Il primo quadrimestre del 2025 si è rivelato un periodo drammatico per la sicurezza sul lavoro in Italia, con un aumento significativo dei decessi che proietta un quadro pessimistico per la fine dell’anno. Nei primi quattro mesi del 2025, si sono registrati quasi 300 decessi, un incremento dell’8,6% rispetto allo stesso periodo del 2024. In base all’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega Engineering, la Campania è, tra le altre, una regione in zona rossa, con 19 vittime sul lavoro ed un’incidenza superiore al 25% rispetto alla media nazionale. A rendere nota i dati è stato questa mattina una nota di Ance Aies: l’associazione dei costruttori ancora una volta, alla luce della tragedia è avvenuta nei giorni scorsi a Napoli, ha rilanciato Il suo appello a unire le forze per fare di più sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
“Siamo ancora una volta costretti – dice Fabio Napoli, presidente Ance Salerno – a interrogarci sul perché, nel 2025, il lavoro continui a essere un luogo di morte. La sicurezza nei cantieri non può essere una formalità bensì un valore culturale condiviso che si traduce in comportamenti, scelte e investimenti quotidiani. La prevenzione è l’unica strada possibile e per far ciò serve un impegno costante da parte delle istituzioni, delle imprese, dei lavoratori e delle parti sociali”. Ance Aies Salerno ha introdotto meccanismi premiali per le imprese che investono realmente nella sicurezza, adottando modelli organizzativi avanzati, nuove tecnologie e strumenti di monitoraggio. Parallelamente all’azione portata avanti dall’Ance, il CPT sotto la guida del presidente Antonio Avallone ha intensificato le attività di formazione rivolte ad operai e figure tecniche, attraverso programmi aggiornati, accessibili e gratuiti.
“I recenti e drammatici episodi di infortuni sul lavoro sono il segnale, forte e inequivocabile, che il sistema nel suo complesso deve fare un salto di qualità, passando da dichiarazioni di principio ad azioni concrete e condivise. La Sicurezza – dice Antonio Avallone, Presidente del Comitato Paritetico Territoriale di Salerno – non è un’opzione: è un diritto ma anche una responsabilità collettiva. Lancio un appello per la costituzione di un Patto Sociale tra tutte le parti interessate dal processo edilizio – ANCE, Organizzazioni Sindacali, Tecnici, Imprese, Operai, Enti Bilaterali – affinché ciascuno assuma il proprio ruolo con serietà e coraggio, superando formalismi e ideologie. Il CPT di Salerno è pronto a fare la sua parte ma senza un impegno comune e concreto, il rischio è che questi tragici episodi si ripetano. Non possiamo permettercelo”.
Per quanto riguarda la provincia di Salerno, si classifica al ventunesimo posto a livello nazionale per tasso di incidenza. Il tasso di incidenza sugli occupati è di 16,4, con 6 casi totali di decessi accertati su un totale di 365.034 occupati.