Fabri Fibra arriva a Napoli il 5 settembre alla ex Base Nato di Bagnoli, nell’ambito del SuoNato festival. Nella sua unica tappa in Campania del Festival Tour 2025 – organizzata da Blackstar e Ufficio K – presenta dal vivo i brani del nuovo album, “Mentre Los Angeles brucia”. Il suo undicesimo lavoro discografico, che ha debuttato al primo posto della classifica di vendita sia generale che quella legata a cd, vinili e cassette, è stato già certificato “Disco d’Oro” a poche settimane dall’uscita. Nel disco sono presenti anche Gaia, Massimo Pericolo, Joan Thiele, Noyz Narcos. L’album si apre con un cameo importante: Francesco Guccini, con uno dei brani più importanti della sua storia, “L’avvelenata” che Fibra utilizza per raccontare “il dramma dell’artista e la continua lotta tra l’urgenza di dire qualcosa e la paura di essere sostituiti velocemente”. Nel disco anche la voce di un altro cantautore tra i più amati anche oltralpe, Andrea Laszlo De Simone, che Fibra ha campionato utilizzando il suo brano “Vivo”. “Ho iniziato a lavorare a questo disco 2 anni fa a Santa Monica. Pietrino (Chef P) ed io abbiamo iniziato ad ascoltare alcune basi e a mettere insieme così il primo scheletro del nuovo lavoro – ha raccontato Fabri Fibra – Ricordo che dovevo tornare in Italia ma una tempesta si era abbattuta sulla città e rimasi bloccato a Los Angeles per giorni. Tra gennaio e febbraio di quest’anno mi sono chiuso in studio per chiudere l’album cercando, tra i tanti brani a cui avevo lavorato, di comporre il puzzle perfetto. Ascoltavo e riascoltavo le tracce in continuazione, chiuso nella mia bolla senza guardare cosa stava accadendo fuori dalla porta del mio studio. Un giorno accendo la tv e vengo investito dalle notizie che arrivavano da Los Angeles e dalla voce di un servizio al telegiornale che dice: “Mentre Los Angeles Brucia è morto David Lynch”. Mi sono reso conto di quanto le nostre vite siano ciniche ed egoriferite al punto che anche mentre una città brucia, un paese viene bombardato o si combatte una guerra in un posto lontano da noi nel mondo noi continuiamo ad andare avanti con la nostra solita vita, abitudinaria e al sicuro. Mi sono domandato: Mentre il mondo va a puttane, e ci succede qualunque cosa attorno, noi cosa facciamo?” In più di vent’anni di carriera Fabri Fibra ha contribuito prima a creare e poi a consolidare la scena rap facendo diventare questo genere musicale il più importante del panorama musicale italiano degli ultimi anni. Dal primo album “Turbe Giovanili” del 2002, passando per il classico “Mr. Simpatia”, nonché il rivoluzionario disco d’esordio in major “Tradimento”, fino all’ultimo lavoro “Caos” (certificato doppio platino), Fabri Fibra ha dimostrato in oltre 20 anni di carriera e 10 album (di cui ha curato da direttore artistico ogni aspetto) come tecnica e contenuti possano viaggiare di pari passo facendo diventare il rap il nuovo cantautorato, un genere in grado di conquistare tutte le classifiche e allo stesso tempo di farsi portavoce di una realtà sociale fortemente italiana, complessa e spesso incompresa.