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Fermate degli autobus “insicure e non a norma”, denuncia l’Usb. Ma anche “non adatte alle necessità degli Utenti, in particolare Disabili in Carrozzina“, fa eco Assoutenti. Un doppio Sos rilancia un problema atavico, troppo spesso trascurato. “L’Unione Sindacale di Base – Comparto Trasporti – spiega Adolfo Vallini dell’Esecutivo provinciale Usb Lavoro Privato – torna a denunciare una situazione ormai insostenibile riguardante le fermate del Trasporto Pubblico Locale a Napoli”.

L’allarme non è nuovo. Sono diverse le segnalazioni del sindacalista, negli ultimi anni. Ma il nodo non pare risolto. “Gran parte delle fermate, infatti – sottolinea Vallini -, non sono disegnate nel rispetto del Codice della Strada”. Vale a dire sarebbero “prive di adeguata area a zig-zag di avvicinamento, spesso con dimensioni ridotte e inadeguate, non consentono ai bus di effettuare in sicurezza le manovre necessarie per la salita e la discesa dei passeggeri”. Il tutto con “particolare riguardo alle persone anziane e diversamente abili in carrozzina”. Del resto si sa: i più svantaggiati, in queste situazioni, hanno sempre la peggio. “A ciò si aggiunge una condizione di degrado e pericolosità quotidiana – prosegue Vallini -: le fermate risultano sistematicamente occupate da auto in sosta selvaggia o addirittura ostacolate dalle campane per la raccolta differenziata, collocate a ridosso delle aree di fermata”. Una condizione che, “oltre a mettere a rischio la sicurezza di lavoratori e utenti – avverte il sindacalista -, compromette gravemente la regolarità del servizio e la dignità stessa del trasporto pubblico nella nostra città“.

L’ Usb rimarca di aver “più volte posto all’attenzione dell’azienda e delle autorità competenti questa problematica, chiedendo interventi immediati e strutturali”. Ad oggi, tuttavia, “non si è registrato alcun riscontro concreto”. Il sindacato di base, pertanto, chiede che “le fermate vengano riprogettate e messe a norma, liberate da ostacoli e tutelate con controlli adeguati contro la sosta abusiva“. Vale la pena ribadirlo: “Napoli ha diritto ad un servizio di trasporto pubblico sicuro, efficiente e rispettoso delle regole”. Analoghe criticità sono evidenziate da Antonio Di Gennaro, delegato provinciale mobilità Assoutenti Campania. A suo dire, spesso “manca lo spazio previsto di accesso ed uscita perché i bus accostino al marciapiede, non esistono scivoli per i Disabili, ed appunto l’ autobus nel fermare limita il transito dei veicoli di passaggio“. Insomma: “Tutto negativamente ben diverso da come le norme prevedono”.