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“Il gestore dei centri di accoglienza straordinaria, interessato da vicende giudiziarie, non opera in provincia di Avellino da oltre un anno”. Il Prefetto di Avellino, Rossana Riflesso, rende noto che dall’aprile dello scorso anno, la Cooperativa Desy, finita nell’inchiesta giudiziaria avviata nel 2023 dalla Procura di Firenze (che ha portato all’arresto del legale rappresentante, originario di Castel San Giorgio, in provincia di Salerno, e agli arresti domiciliari di altri quattro indagati) era stata interdetta dalla gestione di sette centri irpini, a Grottolella, Montoro, Atripalda e Savignano Irpino, chiusi a partire dall’aprile 2024.
Sequestrati anche 720 mila euro: secondo le indagini, nei centri di accoglienza per immigrati, anche destinati ad ospitare minori non accompagnati, gli immigrati vivevamo in condizioni di estremo degrado.

Secondo gli inquirenti per giorni, non veniva dato loro da mangiare in strutture prive di acqua corrente, elettricità e riscaldamento.

L’inchiesta prese il via dopo le segnalazioni all’autorità giudiziaria relative a un centro di accoglienza in provincia di Pistoia gestito dalla cooperativa salernitana.
Gli indagati devono rispondere di concussione, frode e truffa aggravata ai danni dello Stato.

Migranti senza cibo e servizi: la Desy sotto accusa anche in Irpinia