La domenica post Napoli–Inter si è trasformata in un caso mediatico. Al centro della bufera c’è Giovanni Di Lorenzo, capitano azzurro, accusato di “comportamento antisportivo” dall’ex arbitro Mauro Bergonzi durante la trasmissione La Domenica Sportiva. Le parole dell’ex fischietto hanno scatenato la reazione immediata dell’agente del giocatore, Mario Giuffredi, e infine una durissima presa di posizione ufficiale della SSC Napoli.
Bergonzi: “Di Lorenzo antisportivo, cerca l’inganno. Meritava il giallo”
L’ex arbitro Mauro Bergonzi, commentando l’episodio del rigore concesso al Napoli contro l’Inter, ha puntato il dito contro la decisione arbitrale e contro il comportamento del capitano azzurro. “L’assistente numero uno si prende una gran bella responsabilità. Era distante dall’episodio, distante dal presunto contatto tra Mkhitaryan e Di Lorenzo. Guardate Di Lorenzo: la gamba si allarga tantissimo, non per proteggere il pallone ma per andare a cercare un contatto”, ha spiegato Bergonzi, analizzando al rallentatore le immagini dell’azione. “Il contatto tra i due è leggerissimo. Un gesto antisportivo questo, mi sarei aspettato che il VAR richiamasse l’arbitro davanti al monitor per fargli vedere questa gamba sinistra che si allarga in modo improprio a creare un inganno. Per me qua non è mai calcio di rigore e ci poteva stare il cartellino giallo per l’antisportività del giocatore del Napoli”, ha concluso l’ex direttore di gara.
Giuffredi: “Parole gravi, valuteremo azioni legali contro Bergonzi e la Rai”
Le dichiarazioni di Bergonzi non sono passate inosservate. A rispondere, con toni durissimi, è stato Mario Giuffredi, agente di Di Lorenzo, intervenuto a Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli.
“Avrei preferito non parlare oggi, perché ci siamo dati una linea: quella di parlare il meno possibile. Ma non ne posso fare a meno perché Bergonzi dice cose gravi”, ha dichiarato Giuffredi. “Finché vuole giudicare se è rigore o no va bene, è una valutazione tecnica. Ma non mi sta bene quando, in una tv pubblica e pagata da noi, usa certi termini. Prima di parlare, Bergonzi dovrebbe studiare la storia di Di Lorenzo, che è un esempio di lealtà e correttezza sportiva in tutta la carriera”. L’agente ha poi ricordato alcuni dati a sostegno del suo assistito: “Di Lorenzo non venne espulso, prima di Manchester, da dodici anni. E gli stessi arbitri hanno dichiarato che il capitano più corretto della Serie A è proprio lui. Sono state fuori luogo le parole di Bergonzi”. Giuffredi ha poi chiamato in causa direttamente la Rai: “Mi dispiace che la Rai permetta a questo signore di dire certe cose. La tv pubblica dovrebbe ricordargli che deve limitarsi a giudicare l’episodio arbitrale. Vorrei vedere se ha usato gli stessi termini in occasione del rigore inesistente assegnato in Milan-Fiorentina per il presunto fallo di Parisi su Gimenez. Fa due pesi e due misure. Valuteremo azioni legali nei confronti di Bergonzi e della Rai. Di Lorenzo merita rispetto: è un simbolo di sportività e correttezza”.
La nota ufficiale del Napoli: “Inaccettabile mettere in dubbio la sportività del nostro capitano”
Nel pomeriggio è arrivata anche la presa di posizione ufficiale del club azzurro. “La SSC Napoli – si legge nel comunicato – esprime ferma condanna per le dichiarazioni rese dall’ex arbitro Mauro Bergonzi durante la trasmissione La Domenica Sportiva, nelle quali ha messo in discussione la correttezza di Giovanni Di Lorenzo, accusandolo di comportamento antisportivo”. Il club ha poi aggiunto: “Si può discutere liberamente di episodi di gioco, compresi i casi da rigore, ma non è in alcun modo accettabile mettere in dubbio la sportività, l’integrità e la professionalità di un calciatore esemplare come il nostro capitano”.
Le parole di Bergonzi hanno generato una forte reazione, tanto sul piano mediatico quanto istituzionale, con il Napoli e l’entourage di Di Lorenzo pronti a difendere con forza l’immagine di un giocatore unanimemente riconosciuto per correttezza e leadership dentro e fuori dal campo.























