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Negli spogliatoi non c’è Walter Mazzarri, infuriato, e tocca al presidente parlare con Mediaset. Gli chiedono dell’arbitro Rapuano. E De Laurentiis usa toni diplomatici. “A me dispiace per Rocchi, che sta vivendo una specie di incubo. La debolezza degli arbitri quest’anno parla da sola. Prima della partita mi chiedevo quale imbarazzo avrebbe provato stasera”. E chissà cosa frulla, adesso, nella testa del designatore.

“Noi dovevamo promuovere noi stessi – dice Adl -, se tu mi riduci in dieci il calcio non è spettacolare”. E in più “la Lega purtroppo in Italia non funziona. Hanno cambiato anche i regolamenti, le espulsioni le paghiamo in campionato”. E quindi “questa coppa che conta poco la paghiamo anche in campionato”.

In sala stampa, De Laurentiis annuncia un gesto magnanimo per la squadra: il premio partita, anche con la sconfitta. “Noi siamo in pieno mercato – spiega -, abbiamo già fatto 3 acquisti, altri due sono in entrata quindi è un Napoli ancora in fieri“. Per cui “onore a chi vince, il calcio è anche casualità, ma ho visto un Napoli in crescita nonostante le assenze e l’inferiorità numerica”. L’ha presa bene, in apparenza.