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Caserta – Cala il sipario sulla 52^ edizione del Vinitaly ed è tempo di bilanci. Positivi, secondo il vicepresidente della Camera di Commercio di Caserta Maurizio Pollini che affida alla sua pagina face book commenti e considerazioni.

“La presenza istituzionale ed imprenditoriale di Caserta al Vinitaly testimonia la volontà del tessuto imprenditoriale locale di valorizzare il comparto del vino, settore decisivo per l’economia della nostro territorio – sottolinea Pollini – in questo contesto va evidenziato il grande lavoro ed il grande impegno messo in piedi dalla Camera di Commercio con il presidente Tommaso De Simone, che a capo della delegazione casertana di cui ha fatto parte, tra gli altri, Raffaele Puoti componente della Giunta della CCIAA di Caserta, ha accompagnato le aziende casertane nell’intero corso della manifestazione sostenendole e supportandole in questa importante vetrina di respiro internazionale. Quest’anno finalmente si respira un’identità campana, i territori uniti possono essere più competitivi. L’export della Campania è in continua crescita ma possiamo fare ancora meglio: dobbiamo puntare sui tanti giovani appassionati al settore e intercettare le opportunità offerte dalle politiche comunitarie.

Il clima è di grande ottimismo per la crescita costante dell’export. Su tutto le bollicine italiane che dal 2007 al 2017 hanno registrato una crescita del 240% (a fronte di una media mondiale del +50%), soprattutto per la qualità dell’offerta che le innovate aziende italiane portano sui mercati internazionali. Buone anche per il consumo, mentre è diminuito in Europa, cresce nel nord America e in Asia.

Anche la Campania, con a capo la provincia di Caserta – continua Pollini – conferma il buon momento con una crescita nel 2017 rispetto all’anno precedente del 16% per un valore complessivo di 56 milioni. Al Vinitaly, presso il padiglione Campania, hanno presenziato 182 aziende, in particolare con la Camera di Commercio di Caserta erano oltre 30 le aziende del territorio, una realtà produttiva caratterizzata dalla straordinaria vocazione del territorio casertano. Una crescita vitivinicola che oltre al valore economico che segna positivamente il bilancio 2017 e segna un considerevole e positivo impatto con il paesaggio pronto ad accogliere le nuove tendenze del turismo del vino ed gastronomico. Dobbiamo credere in questo binomio tra il vino ed il food affinché nelle strutture ricettive della nostra provincia siano promossi i vini locali che ben si sposano con le pietanze tipiche della nostra storia, cultura e tradizione”.

Per la Camera di Commercio di Caserta, le aziende partecipanti sono state: I Borboni, Aia delle Monache, Nugnes Vini, Galardi, Volpara Azienda Agricola, Cantina Trabucco, Masseria Felicia,Tempio di Diana, Porto di Mola, Alois, az. Ag. Castello Ducale, Cantina Dilisandro, La Masseria di Sessa, Sclavia, az. Agr. Francesco Luongo, Bianchetti Rossini Winery, Antropoli Agricola, Collefasani Cantine. Tenute Bianchino, Vitis Aurunca, Gennaro Papa, Viticoltori Migliozzi, Masseria Campito, Nanni Copè, Vigne Chigi, Vestini Campagnano Poderi Foglia, Medulla Exellence of traditional Italian Taste,,Telaro, Cantine Caputo.