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Napoli – La febbre di JuventusNapoli coinvolge anche il sindaco Luigi De Magistris. Il primo cittadino è intervenuto questo pomeriggio a Sky Sport 24, dove è stato incalzato dalle domande di Sara Benci, tutte rivolte al big match in programma domenica sera. In palio lo scudetto e l’argomento non può certo lasciare indifferente il sindaco partenopeo.

Attraverso il gioco del calcio, il Napoli trasmette l’orgoglio di essere napoletani, in Italia e nel mondo. E’ un senso di appartenenza“, ha dichiarato all’emittente satellitare De Magistris. “Napoli e il Napoli sono la stessa cosa, il risultato della partita influenza gli stati d’animo e le emozioni settimanali. Questo Napoli ci sta facendo sognare, giocandosi lo scudetto contro una grande squadra. Napoli, invece, è la prima città in Italia da due anni a questa parte per crescita turistico-culturale“.

Come Torino, due città lontane ma legate da un filo sottilissimo: “Sono due capitali, sono due tra le città più in salute in Italia. Entrambe sono migliorate negli ultimi due anni per vivibilità, cultura e turismo. Sportivamente, invece, sono molto diverse“.

Da una parte la famiglia Agnelli, dall’altra Aurelio De Lauentiis, il presidente al quale si deve la rinascita degli azzurri. “Un suo pregio è stato quello di prendere il Napoli quando nessuno ci credeva e si faceva avanti. E’ un uomo attento ai conti ma adesso è arrivato il momento di vincere. E’ importante stare in vetta e giocare bene, ma a un certo punto conta vincere. Manca l’emozione dello scudetto“.

Un peso che grava sulle spalle di Maurizio Sarri, chiamato a riportare il tricolore all’ombra del Maschio Angioino. “Mi piace molto come allenatore“, ha proseguito De Magistris, “i tifosi si stringono al suo fianco perché è un uomo semplice, capace di fare squadra e di gestire lo spogliatoio. Lo vedrei bene in giunta, dove c’è gente che ama Napoli e lui ha dimostrato di avere questo sentimento per la città“. 

Eppure potrebbe non bastare per il domani: “Non so se restare dipenderà solo da lui, parlando da tifoso mi auguro possa rimanere. A Napoli c’è un’atmosfera che non si respira altrove, ci sono dei problemi e delle difficoltà ma le emozioni e le passioni che si vivono qui sono uniche al mondo“.

Decisioni da rimandare a fine stagione, l’attenzione in questo momento è tutta per la gara con la Juventus. “Mertens non è in forma in questo momento ma si riprenderà domenica“, consiglia il primo cittadino, “Milik sta dimostrando di essere in ripresa, io però farei giocare Mertens ma non lascerei al polacco solo gli ultimi minuti. Contro la Juventus, Milik potrebbe tornare molto utile. Ai giocatori direi che c’è bisogno di grande senso d’orgoglio nell’indossare la maglia del Napoli. Bisognerà essere squadra e lottare fino alla fine con dignità e coraggio. Quando si lotta, i tifosi sono sempre al fianco della squadra, indipendentemente dai risultati“.

Servirà anche altro per espugnare l’ “Allianz Stadium” e per continuare a cullare un sogno. “Sono rimasto colpito dalle rimonte con Chievo e Udinese, abbiamo lottato fino alla fine“, ha concluso De Magistris, “vincendo a Torino possiamo farcela, ci crediamo davvero e io ne sono convinto. Spero, comunque, che a vincere siano lo sport e i valori che il calcio incarna“.