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Benevento – Acque assai agitate tra gli avvocati penalisti. Per iniziativa della Camera Penale, presieduta da Monica Del Grosso, i professionisti sanniti si sono riuniti presso il Tribunale di Benevento per una infuocata Assemblea. Scopo della riunione è stata quella di manifestare, come i colleghi di tutta Italia, la loro ferma contrarietà a quella che è stata definita come una “controriforma autoritaria della giustizia penale”, cioé la proposta del Governo giallo-verde, attualmente in discussione in Parlamento, che vuole cancellare la prescrizione dei reati dopo la sentenza di primo grado.

Secondo i penalisti di Benevento e del Sannio la riforma del processo penale proposta dal Ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, che peraltro nella vita privata è un avvocato, non andrebbe nell’interesse dei cittadini, né in quella degli imputati e nemmeno in quella delle parti lese. A giudizio dei penalisti con l’abolizione della prescrizione verrebbe di fatto eliminato un presidio del principio costituzionale della ragionevole durata del processo.

In altre parole con la riforma di Bonafede si darebbe il via libera ad una durata indefinita del processo in una atmosfera tipicamente kafkiania che venne descritta nel libro “Il processo”. Secondo la Presidente Del Grosso, già oggi, presso il Tribunale di Benevento una quantità abnorme di processi non vedono alcuna via d’uscita, nè un termine ultimo di conclusione almeno della stessa prima fase. Una situazione davvero drammatica, di vera e propria negazione della giustizia. La richiesta dei penalisti è di una vera riforma della giustizia. Chiesta infatti un’azione più incisiva proprio per dare sostanza e risoluzione alle varie problematiche che attendono da anni risposte.

Rimarcate ancora le gravi inadempienze e l’assenza totale del Ministero e di tutti gli uffici che ne fanno capo, che da anni vengono sistematicamente sollecitati ad interventi, ma senza trovare alcuna risposta. Politica chiamata in causa e assente questa mattina nonostante l’invito rivolto a tutti i parlamentari di intervenire al Tribunale di Benevento: oggi nessuno si è visto. Chiesto alla politica uno sforzo, un cambio di rotta significativo in tutti i settori della giustizia, a partire dalle varie funzioni giurisdizionali del funzionamento degli uffici e fino ad arrivare alle carceri, che sono una vera piaga indelebile. La presidente Del Grosso ha attaccato: “Hanno puntato tutto sulla prescrizione, pensando che fosse la panacea di tutti i mali e quindi la sospensione della prescrizione sarebbe il modo per evitare le disfunzioni del processo. Ritengo che sia un errore madornale oltre ad essere un fatto non vero.”

Sul processo penale la presidente Del Grosso ha sottolineato: “Non può aessere un processo a tempo indeterminato. Deve avere un tempo previsto dalla legge”. Sulla prescrizione la Del Grosso ha ribadito: “Noi ci battiamo affinchè rimanga e nei termini già modificati”. Attenzione puntata anche al processo civile: “Dura moltissimo tempo e le persone devono attendere anche 15 anni per avere una pronuncia”.

Per la presidente è urgente una riforma del processo penale partendo da un incremento degli organici: magistrati e cancellieri: “Ci sono troppe denunce, troppi procedimenti imbastiti, un organico insufficiente a smaltire tutto il lavoro”. “Sgomento nelle parole di Alberto Mazzeo, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Benevento: “Crea insoddisfazione. Colpisce la collettività e la cittadinanza.  Non c’è stata però compatezza e condivisione dell’avvocatura”. Per Mazzeo occorrono risposte veloci: “Sul civile i processi continuano a diminuire e le risposte continuano a non esserci. Occorrerebero investimenti, le riforme non possono essere a costo zero” .

Condivisione sull’astensione nelle udienze ma Mazzeo ha precisato: “Sollecitare tutti gli avvocati che siedono in Parlamento a fare qualcosa. Non possono aver dimenticato questo lavoro, qui si tutelano i diritti e gli interessi della collettività”.