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Potrebbero arrivare a circa 100 i licenziamenti nei confronti del personale ATA che ha dichiarato un titolo falso per l’iscrizione nella III fascia delle graduatorie di istituto. L’inchiesta è particolarmente attenta alle graduatorie del Veneto, dove ci sono state delle segnalazioni circostanziate, ma il personale proveniva perlopiù dalla Campania.

Sono già diversi mesi che in diverse regioni d’Italia è emerso questo sconcertante dato. La procura di Napoli ha aperto le indagini circa un anno fa su tutta l’Italia individuando un meccanismo che permetteva di avere diplomi con punteggi più alti rispetto a chi li ha presi studiando. In altri casi, invece, i diplomi presentati e dichiarati durante la presentazione della domanda sembrano essere completamente fasulli. 

Solo in Veneto si contano più di un centinaio di casi. Proprio nelle scorse ore sono partiti i licenziamenti per non conformità dei titoli di abilitazione. I soggetti individuati e licenziati, oltre al cancellamento del contratto, saranno depennati dalle graduatorie e segnalati alla Procura, rischiando ben oltre il semplice depennamento dalla graduatoria. 

Le indagini si sono focalizzate sulla Campania, restringendo il campo alle province di Salerno e di Avellino. Tutti gli ausiliari sottoposti a licenziamento rischiano condanne per il reato di truffa ai danni dello Stato