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Caso vaccini. Esplode il caso ad Avellino. I pazienti cercano un contatto con l’Asl. Ma il telefono piange. L’azienda sanitaria si giustifica: non c’è personale sufficiente per rispondere. E intanto i familiari dei bambini da vaccinare protestano. Telefono a parte, mancano anche i vaccini. Accade nel presidio sanitario di Monteforte. Ai genitori viene assicurato che l’arrivo è previsto per il prossimo settembre. Meglio allora rivolgersi a presidi che lo erogano a pagamento? Il dubbio assale il parlamemtare pentastellato Carlo Sibilia che si accinge a rivolgere una interrogazione al ministro Lorenzin.