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“Io sono per l’accoglienza rigorosa e non per le cose eccessive, considerato che il troppo storpia. E penso che le varie necessità sul tappeto vadano calibrate. Però, visto che siamo qui per le celebrazioni della Madonna delle Grazie, voglio pure ricordare la scarsa accoglienza che fu riservata alla Madonna e a San Giuseppe, costretti per questo a un parto nella grotta. Ecco, non vorrei ci perdessimo nella grotta dell’insensibilità umana. Probabilmente, allora, recuperando un po’ il valore della solidarietà, certe esasperazioni si eviterebbero”.

A parlare così è il sindaco di Benevento Clemente Mastella, intercettato dai cronisti a margine delle celebrazioni per la Madonna delle Grazie. L’occasione buona anche a replicare alle dichiarazioni rilasciate ieri in conferenza stampa dai vertici provinciali e regionali della Lega.

La mia idea per le prossime regionali la conoscete. Per me vanno fatte le primarie, con l’impegno di tutti a sostenere poi il vincitore. Dunque nessun diritto acquisito, nessuna ipoteca. Detto questo, bisogna pure pensare di ricomporre questa frattura tra Lega e Forza Italia nei territori del Sannio e dell’Irpinia. E in tal senso, sottolineo che i voti che prendo io sono voti di Clemente Mastella, quelli che prende la Lega sono di Salvini e non di altri”.

E ancora, Mastella non sembra affatto impressionato dalla mole di consensi raccolta dal partito del Carroccio alle recenti elezioni europee. “Cinque anni fa ci fu l’exploit di Renzi, oggi quello della Lega. Io invece ci sono da quarant’anni”. Una lunga esperienza che porta Mastella a consigliare “prudenza” agli alleati.

In Campania ci saranno tre forze politiche competitive e pochi voti determineranno sconfitta o successo. Si vince se nessuno si monta la testa. Ostilità nei miei confronti? Nel caso, non farei alleanze. Ma senza primarie qualcosa farò”.