- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Potenza – Primo tempo così come voleva. Aggressivi, propositivi e lucidi. Poi nella ripresa il Potenza ha guadagnato metri e trovato la rete della vittoria alla prima occasione. “Abbiamo concesso poco o  nulla nella prima frazione. Giusto un tiro cross. Poi nella ripresa quando si è aperto il campo si sono viste le loro qualità. Abbiamo perso contro una buona squadra, ma anche noi lo siamo. Nel secondo tempo ci siamo difesi più bassi. Loro tiravano la palla su, avevano tre attaccanti e noi avevamo preparato la partita per stare alti. Purtroppo quando ti abbassi e di fronte hai una squadra forte come il Potenza, prendi gol. Alla fine abbiamo avuto la reazione e potevamo pareggiarla. La squadra è venuta qua ed ha giocato a calcio e non è da tutti. E’ la seconda volta dopo Catanzaro. Purtroppo anche gli episodi ci dicono male. Perché nel primo tempo abbiamo avuto l’occasione con Rainone da dentro l’area, la palla di D’Angelo e tre o quattro situazioni in cui potevamo fare meglio. Ad oggi sono inevitabilmente scontento dei risultati, ma soddisfatto per la prestazione dei ragazzi. Se continuiamo a lavorare così, ci possiamo togliere delle soddisfazioni”.

LE SCELTE INZIALI – “Perché Longo a sinistra? Perché loro spingono molto con Viteritti e quindi ho preferito mettere Longo che c’ha più gamba da quella parte, senza dimenticare che Clemente si è adattato in un ruolo non suo. Siamo una squadra giovane. Oggi ha giocato Ciriello che è un 2002, poi c’erano due 98 e un 99 in campo, a cui si è aggiunto Varesanovic. Abbiamo tanti calciatori che vogliono emergere. E dobbiamo ripartire da questa prestazione. Io non guardo l’età; se un giocatore sta bene lo faccio giocare”.

LE SOSTITUZIONI – “Zito è uscito a metà secondo tempo perché c’eravamo abbassati troppo. Ho messo dentro Laaribi e Varesanovic perché sono due giocatori di aggressione alta e speravo di riuscire ad alzare i difensori. E’ stato quello l’aspetto tattico. In più in questo momento Zito non ha i 90’. Però ha fatto una grande partita, come tutti del resto. Il cambio di Starita? Lo conosco bene e oggi doveva darmi di più in fase di pressione sulla prima palla. E’ chiaro che io non voglio mai perdere e non faccio certo un cambio per perdere”.