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In un modo o nell’altro è sempre la questione rifiuti a tenere banco a San Giorgio del Sannio. Questa volta, però, è l’amministrazione a partire all’attacco. Da alcuni giorni, un manifesto con il sapore del j’accuse fa infatti bella vista tra le vie della città dei fiori e della cortesia. Ma anche dei morosi, o degli evasori, a quanto pare. 

Perchè non si paga la Tari?” – è l’inequivocabile incipit della comunicazione. A sottoscriverla, il sindaco Mario Pepe e gli assessori al Bilancio, Alessia Accettola, e all’Ambiente, Pasquale Mauta.

Chiara la contestazione: “Da un esame dei tabulati effettuati in ordine alla Tassa Rifiuti, pur avendo dato la possibilità di pagare l’onere in cinque rate, dobbiamo constatare ad oggi che a una somma di euro 1.561.354,15 abbiamo incassato solo 674.991,00 euro“.

“E’ possibile continuare in questo modo?” – è il primo interrogativo che gli esponenti della giunta sangiorgese rivolgono ai propri concittadini. “E’ mai possibile che dei Cittadini volontariamente e di proposito non paghino la Tari?” – prosegue la requisitoria. 

E ancora, chiede l’amministrazione: “Se gli incassi sono ridotti come possiamo pagare gli Operatori Ecologici, l’impresa addetta alla raccolta dei rifiuti e i siti dove andiamo a scaricare?“. “I siti di raccolta– puntualizzano Pepe, Accettola e Mauta – ci impongono tassativamente di pagare”.

Da qui la conclusione: “Se questo modo di comportarsi non cambia saremo costretti ad assumere decisioni drastiche in ordine alla raccolta dei rifiuti e alla pulizia del paese”.