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Napoli – “Non sono stato io. Non ho investito io Daniele Belardinelli”. Così Fabio Manduca, il 39enne ultrà arrestato venerdi scorso con l’accusa di omicidio volontario per avere investito e ucciso Daniele Belardinelli, prima di Inter-Napoli del 26 dicembre, si è difeso davanti al Gip Guido Salvini nell’interrogatorio di garanzia.

Manduca durante il confronto con il giudice ha sostenuto di essere tifoso dell’Inter e non del Napoli. “Ho preso la tessera dell’Inter il 21 dicembre scorso, ero anche andato a vederla a Barcellona – ha detto – non sono un tifoso del Napoli”. Nelle intercettazioni contenute nell’ordinanza di custodia cautelare, Fabio Manduca, che al gip ha confermato di essere alla guida della Renault Kadjar, diceva: “Quale omicidio, quello si è lanciato lui davanti alla macchina”. “Degli altri 4 che erano in macchina, conoscevo solo Giancarlo Franco”, ha spiegato al magistrato, che deciderà nelle prossime ore sulla convalida dell’arresto.