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L’Asi Benevento ha sospeso tutte le autorizzazioni relative all’insediamento di impianti per il trattamento dei rifiuti. La delibera è stata già approvata dagli organi di governo e sarà ora inviata alle aziende e a tutte le istituzioni coinvolte. La “moratoria”, evidentemente, riguarda tutte le iniziative proposte per le aree industriali gestite dal Consorzio di Ponte Valentino. A comunicarlo, con una conferenza stampa tenutasi nel primo pomeriggio presso la sede Asi, è stato il presidente Luigi Barone. Ad affiancarlo nell’incontro con gli organi dell’informazione, il vicepresidente Aurelio Grasso e i due componenti del Consiglio Generale Pasquale Grimaldi e Nascenzio Iannace. A lavori ormai completati, ha raggiunto Barone il direttore generale della Provincia Nicola Boccalone.

Sospendiamo tutte le autorizzazioni in corso, in attesa che l’Ato Rifiuti, così come previsto dalla normativa regionale, definisca il Piano d’Ambito. Decidere oggi non è semplice e non sarebbe corretto considerato che le nostre decisioni potrebbero poi entrare in contrasto con il Piano dell’Ato” – ha spiegato Barone.

E sono diversi i progetti interessati dallo stop. Parliamo, in particolare, di biodigestori. Due quelli già all’attenzione dell’Asi, uno per l’agglomerato di San Giorgio del Sannio-San Nicola Manfredi e l’altro per quello di Airola. “Ma almeno altre quattro richieste sarebbero giunte a breve, visto che i sopralluoghi erano già stati effettuati”. Tutti dovranno ora pazientare. Quanto? Il tempo che l’Ato approvi il Piano d’Ambito. Una indicazione temporale tutt’altro che rassicurante, vista la lentezza pachidermica con cui si è mosso, fin qui, l’Ambito.

Lo stesso Barone, poi, ha escluso ogni collegamento tra la sospensione delle autorizzazioni e l’episodio intimidatorio di cui è stato recentemente vittima. “Le richieste già c’erano e non potevamo muoverci diversamente, considerato il contesto normativo di riferimento”.