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La candidatura in Campania del ministro dell’Ambiente Sergio Costa sarebbe il prezzo pagato da Luigi Maio a Roberto Fico in cambio dello stop alla scalata al vertice dei Cinque stelle di Paola Taverna. I vertici grillini (da Davide Casaleggio a Vincenzo Spadafora) sono terrorizzati da un’idea: Taverna capo politico dei Cinque stelle. Per scongiurare uno scenario del genere Luigi di Maio e Roberto Fico (sostenitore di Paola Taverna) avrebbero stretto un patto: il presidente della Camera incassa la candidatura del fedelissimo Sergio Costa alla presidenza della Campania (in cambio dello stop a Paola Taverna), Di Maio (che ha convinto i fedelissimi campani come Valeria Ciarambino al passo indietro) prepara il ritorno (suo o di un fedelissimo) alla guida del Movimento. In attesa della data degli stati generali c’è già un certezza: il ritorno del ministro degli Esteri alla guida del Movimento.  Ridotte le possibilità di una discesa in campo di Alessandro Di Battista.

di Pasquale Napolitano