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Caserta – “Caro sindaco, mi chiamo Donato e abito a San Clemente“. Comincia così la lettera che un bambino di sette anni ha scritto al primo cittadino di Caserta, Carlo Marino. Al piccolo Donato mancano le sue maestre e i suoi compagni di classe “per colpa di questo brutto virus“. E allora chiede al sindaco di farlo sparire. In un momento così difficile suscita una certa emozione leggere le parole di un bambino così piccolo.
La risposta di Marino non si è fatta attendere: “Caro Donato, la tua lettera è un regalo bellissimo, che mi dà felicità e forza. Purtroppo, con questo virus in giro per la nostra città, dovremo fare ancora sacrifici, fino a quando sarà sconfitto in tutta l’Italia. Non posso farlo sparire, ma posso continuare a fare ciò che fai tu, ciò che fanno la tua mamma, la tua maestra Livia, le altre tue maestre, i tuoi compagni di classe e tutti i cittadini casertani responsabili. Possiamo e dobbiamo rispettare le regole e tutte le cautele che il Governo ci raccomanda di seguire. Tu sei già un ‘campione di responsabilità’, devi essere orgoglioso dei sacrifici che stai facendo: quando tutto questo sarà finito, sarà più bello riabbracciare tutti quelli che ora non puoi incontrare. Ti mando un abbraccio forte e i miei sinceri auguri per una Pasqua di serenità con i tuoi cari“.