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“Le lavoratrici e i lavoratori della Jabil non possono essere lasciati in balia delle irresponsabilità dell’azienda e l’impotenza delle istituzioni. È trascorsa una settimana dall’ultimo incontro, interrotto  dopo 73 ore all’una di notte tra il 25 e il 26 maggio scorso. Il tavolo, che si sarebbe dovuto riconvocare alle ore 9 dello stesso giorno alla presenza dei Ministeri e della Regione Campania,  non c’è stato. Anche l’audizione di ieri in Consiglio Regionale della Campania ha rappresentato solo un passaggio a vuoto: nel silenzio della politica si è consumato un altro incontro senza risultati”.

Così, in una nota unitaria le segreterie di Cgil, Cisl, UilFim, Fiom, Uilm Campania intervengono duramente sulla vertenza che coinvolge i 190 lavoratori della Jabil Circuit di Marcianise, in provincia di Caserta.

 

“Resta la conferma dei licenziamenti – prosegue la nota – e più passano i giorni, più scopriamo che non esiste nessuno ‘zio d’America’ ma soltanto una multinazionale che, come Jabil, abbandona i tavoli violando le leggi italiane e abbandonando 190 Lavoratrici e Lavoratori con le loro famiglie. Il divieto di licenziare in pandemia va fatto rispettare e non può rimanere solo un annuncio”.  

“Serve un intervento forte da parte delle istituzioni a tutti i livelli – sostengono i sindacati confederali e di categoria di Cgil, Cisl e Uil Campania – per salvare 190 posti di lavoro, partendo dal ritiro dei licenziamenti e costruendo soluzioni alla luce del sole con i livelli istituzionali e soggetti imprenditoriali che garantiscano, con progetti seri, una prospettiva industriale avallata da Governo e organizzazioni sindacali. Soluzioni che diano opportunità concreta a tutti i 540 Lavoratori (190 licenziati, 350 rimasti in azienda). Cgil Cisl Uil e Fim Fiom Uilm Campaniam confidando che il lavoro dei Ministeri competenti dia risposte concrete, sono e restano al fianco dei lavoratori, proseguendo lo sciopero ad oltranza ed  impugnando i licenziamenti. Nei prossimi giorni, in assenza di notizie positive della riapertura di un tavolo negoziale, siamo pronti – annunciano – a indire una forte mobilitazione sul territorio di Caserta a sostegno delle lavoratrici e dei lavoratori di Jabil”.