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Valle del Sele. Aveva adescato sui social, utilizzando una falsa identità, una ragazzina di 12 anni, a cui aveva raccontato di chiamarsi “Luca”, di avere 19 anni e di essersi innamorato di lei, inviandole prima messaggi, foto e video a sfondo sessuale, e poi, chiedendole di avere dei rapporti sessuali orali.

Così, un uomo di 30 anni, militare dell’esercito italiano in servizio in una nota caserma del salernitano, è stato arrestato dai carabinieri, con l’accusa di pedofilia e detenzione di materiale pedopornografico.

La vittima è una ragazzina di 12 anni, studentessa della scuola media, residente in un paese della Valle del Sele.

La storia si è consumata nelle campagne di un paese del cratere salernitano. A raccontare quanto accaduto, è la coraggiosa mamma della 12enne, che ha denunciato il fatto ai carabinieri e fatto arrestare, tempestivamente, il militare pedofilo.

Tutto è cominciato a metà giugno quando, mamma Gaia (nome di fantasia della donna 40enne), viene insospettita da uno strano e silenzioso comportamento della figlia minorenne costantemente intenta a messaggiare al cellulare. Preoccupata, la donna inizia a chiedere spiegazioni alla figlia che come unica risposta, si giustifica di fare didattica a distanza con docenti e compagni. Poi, in piena notte, qualche giorno fa, il cellulare della 12enne inizia a squillare, la madre le chiede spiegazioni e al rifiuto della figlia di rivelare l’identità di chi la stesse contattando, la donna toglie il cellullare con la forza dalle mani della ragazzina e si allontana. 

Di lì, l’atroce scoperta: messaggi a sfondo sessuale, foto di corpi nudi, video erotici e finanche richieste di incontri personali per ottenere rapporti sessuali orali, scambiati via chat tra il pedofilo e la minorenne.

Sotto shock e in lacrime, la donna si è rivolta immediatamente ai carabinieri che in poche ore, dopo aver ascoltato la minore, hanno identificato e arrestato il militare pedofilo che ora si trova rinchiuso in carcere.