Sabato 9 settembre si è svolta al Chiostro Sant’Antonio di Ceppaloni, la premiazione della nona edizione del Premio Letterario dedicato alla narrativa e alla poesia, organizzato dall’Associazione Antigone con il patrocinio del Comune di Ceppaloni.
Dopo la relazione introduttiva del Presidente dott. Clorindo Tranfa che ha illustrato le motivazioni e le modalità con le quali è nato e si è svolto il premio, nonché l’importanza che ha ormai assunto negli anni, è intervenuto il Sindaco dott. Claudio Cataudo che ha sottolineato il valore della cultura nelle piccole comunità, soprattutto in quelle delle aree interne più bisognose di tessere relazioni e superare solitudini. La professoressa Raffaella Iacovelli, Presidente della Giuria, dopo un puntuale intervento sul valore della scrittura e sul potere della parola, ha illustrato i criteri di valutazione individuati dalla commissione composta dai proff. Beniamino Iasiello e Michele Porcaro e dalla sociologa Maria Ronca. Molti i premiati. Per la narrativa, dedicata alla memoria della compianta Enrichetta Pugliese per la quale la famiglia ha istituito l’apposita sezione, sono stati premiati i racconti brevi di:
1. Antonio COVINO da NAPOLI con ACCADDE A NATALE
2. Gabriele ANDREANI da Pesaro con GLI INQUILINI DEL MONDO
3. Domenico Romano MANTOVANI da MONFALCONE (Gorizia) con UNA FAMIGLIA DI RICCI
La commissione ha ritenuto di attribuire 3 menzioni speciali a:
Maria Teresa MONTANARO da CANELLI (Asti) con IL VIAGGIO CONTINUA;
Enrico GIACCONE da CUNEO con DIANA;
Riccardo DI LEVA da POLIGNANO A MARE (Bari) con L’AMORE NELLA MANO.
La sezione narrativa si è conclusa con il professore Beniamino Iasiello che è intervenuto con una breve, ma puntuale riflessione sul tema ispiratore dei racconti dal titolo: IL SORRISO E IL CORAGGIO NELLA LOTTA CONTRO IL MALE.
Per la sezione poesia in lingua italiana sono stati premiati:
1. Mariateresa INFANTE da SAN SEVERO (Foggia) con UTOPIA 17 MARZO 1891
2. Vittorio DI RUOCCO da PONTECAGNANO (Salerno) con PIOVE DOLORE SULLA MIA CITTA’
3. Antonio VILLA da FORMIA (Latina) con ANDATA E RITORNO
Anche per questa sezione sono state attribuite tre menzioni speciali a:
Francesca RIVOLTA da RAMAT GAN (Israele) con MISSILI;
Floredana DE FELICIBUS da ATRI (Teramo) con RI-NASCERE;
Maria Grazia FRANCESCHETTI da ROVIGO con UN BAMBINO SPECIALE.
Per la sezione poesia in vernacolo sono stati premiati:
1. Vincenzo CERASUOLO da MARIGLIANO (Napoli) con VURRIA
2. Lucia ZAPPALA’ da ISTRANA (Treviso) con UNNI A BIDDIZZA CUNFORTA
3. Angelo GALLO da ROMA con ER FOJO BIANCO
Le tre menzioni speciali a:
Concezio DEL PRINCIPIO da ATRI (Teramo) con ‘NDE’ ‘NGANI’
Luigi ABBRO da S, MARIA C.V. (Caserta) con ‘O PALCUSCENICO D’A VITA
Enrico DEL GAUDIO da CASTELLAMMARE DI STABIA con E SCENNE ‘NATA SERA ‘NGOPPO A KIEV.
Ospiti d’onore della cerimonia: La poetessa e scrittrice, Rita Pacilio che ha voluto omaggiare il premio Antigone con le sue profonde riflessioni e testi poetici parlando al pubblico di speranza, di lode alla vita, di amore per l’umanità e di salvaguardia del Creato.
Il professore Carlo Mazzone, docente tra i migliori del mondo che ha appassionato tutti con il racconto d’amore per la sua terra natia che non ha mai voluto abbandonare. Significativa la narrazione della straordinaria vicenda culturale che lo ha portato a ragionare di scuola nel mondo, dimostrando le grandi possibilità di un nuovo Umanesimo nato dal profondo connubio tra scienza, arte e letteratura.
L’evento abilmente presentato dalle docenti Elvira Feleppa e Giovanna Parente e coordinato dal colonnello Nereo De Blasio è stato allietato dagli intermezzi musicali interpretati da Mara (cantante), Enzo (tastiera), Claudio (basso).
Un pomeriggio ricco di stimoli e riflessioni con un pubblico numeroso, attento e interessato che ha testimoniato di credere davvero nella cultura come volano di crescita e resilienza sociale.
“Nel ringraziare tutti i presenti, amiche, amici, autorità civili, militari e religiose, chiudo questa nona edizione del Concorso pieno di speranza e fiducioso che insieme sapremo trovare il modo per vivere meglio. Come associazione Antigone, al di là di ogni possibile e spesso inutile spartiacque, continueremo a lavorare e a costruire incontri ed eventi per essere comunità. Cercheremo accordi con le istituzioni presenti sul territorio, con il mondo accademico e scolastico, con il privato disponibile e con le altre associazioni; insieme potremo fare molto senza mai dimenticare le fasce più deboli. Sin da ora desidero ringraziare quanti vorranno sentirsi partecipi di questo splendido angolo di terra.” Conclude il presidente di Antigone Clorindo Tranfa.