Benevento – “Porteremo la gestione Asi all’attenzione della Procura della Repubblica. Presenteremo un esposto“. Si alzano tono e contenuto dello scontro politico in merito agli ipotizzati insediamenti di un biodigestore da 110mila tonnellate e di una centrale a turbogas “Luminosa” da oltre 440megawatt nell’area industriale di Ponte Valentino.
“Potere al popolo“, la formazione di sinistra che concorre alle prossime elezioni regionali, ha tenuto un presidio davanti alla Prefettura di Benevento per segnalare alla pubblica opinione una presunta opaca gestione del Consorzio per l’Area di sviluppo industriale. Secondo “Potere al popolo“, nel Sannio non sono affatto necessari impianti di trattamento di queste dimensioni, né tanto meno sono necessari impianti a caldo. Ci sono molti interessi oscuri e personali, denuncia il candidato Marcello Giulianini. “Facciamo nostra la proposta di AltraBenevento per fare chiarezza sulla vicenda. Ci sono anche conflitti d’interessi. Puntiamo a una raccolta differenziata, non all’inceneritore”. Importante per il partito la salvaguardia ambientale della zona e dello stesso territorio sannita. Il Movimento invita a Mastella anche di convocare un consiglio comunale aperto sulla questione.
Sulle parole odierne del vicepresidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola, Giulianini ha replicato: “Bonavitacola non può nascondersi. Dovrebbe parlare con la direzione dell’Asi che afferma il contrario. Si è infatti in attesa del parere dell’Ateneo su eventuali ricadute. Se il parere fosse positivo poi l’Asi come si comporterà? Lo stesso presidente di Confindustria, Filippo Liverini, non parla dei possibili rischi della salute che potrebbero scaturire nell’area di Ponte Valentino con l’eventualità della creazione di un biodigestore?“.
La proposta di “Potere al popolo” è quella di procedere con impianti di trattamento rifiuti per massimo 20-30mila tonnellate e comunque tutte con tecnologia a freddo, senza dispersione nell’aria di fumi e di calore derivanti da combustione. Il militante Alberto Lamparelli ha infine sottolineato: “Siamo contrari a biodigestori e inceneritori, puntiamo a piccoli siti antinquinamento. Si convochi un Consiglio comunale aperto su questa tematica, al quale possano partecipare anche associazioni e cittadini “.
ATTENZIONE!
STAI LEGGENDO QUESTO ARTICOLO NEL NOSTRO SITO ARCHIVIO.