
Napoli – Continuano le polemiche sulla vicenda delle edicole votivi e i murales dedicati a personaggi della criminalità. L’avvocato della famiglia di Emanuele Sibillo dichiara: “Se si rimuove la cappella per Emanuele Sibillo la famiglia si ribellerà in tutti i modi.”
A Napoli ci sono circa 500 edicole votive e 100 murales censiti dedicati a personaggi legati al mondo della camorra e dalla criminalità. Dopo le opere dipinte e gli altarini edificati in onore dei baby-rapinatori Ugo Russo e Luigi Caiafa si è scatenata la polemica ed il Procuratore Generale ed il Prefetto hanno chiesto la rimozione delle opere inneggianti alla criminalità.
Intanto ai Quartieri Spagnoli, in Vico Salato, a poca distanza dal murale per Ugo Russo, spunta fuori l’ennesima cappella votiva dedicata ad un rapinatore di Rolex, dimostrato pure da un astuccio riportante la marca degli orologi di lusso che è stato posto ai piedi dell’edicola votiva.
Non è tardata ad arrivare però la risposta di Francesco Emilio Borrelli che ormai da tempo segue la vicenda. ”Se non ci si decide ad intervenire, la mentalità criminale schiaccerà la città. Ora bisogna rimuovere murale ed altarini della camorra.
Quello della celebrazione della criminalità è un fenomeno allarmante e lo stiamo denunciando da tempo. C‘è una parte della popolazione che osteggia le istituzioni e lo Stato ed idolatra criminali e camorristi, c’è una visione assolutamente distorta, capovolta, della realtà. Per invertire questa pericolosa rotta occorre dare un forte messaggio di legalità cominciando a rimuovere tutte le opere, murale, altarini e edicole votive dedicate a criminali, delinquenti e camorristi, come stiamo chiedendo da mesi.
Anche il Prefetto ed il Procuratore Generale appoggiano questa scelta, le associazioni anticamorra ed i cittadini perbene vogliono cancellare dalla città i simboli della malavita, eppure l’amministrazione non si decide ad intervenire nonostante ci siamo anche offerti di utilizzare fondi ed energie nostre per rimuovere i murale dedicati ai baby-rapinatori. Cosa si aspetta, che questa mentalità criminale prenda il sopravvento e schiacci completamente la città?”.
Di Stefano Colasurdo