Avellino – Regione Campania e Puglia, dopo decenni, mettono fine alla “guerra dell’acqua”. Nella giornata di oggi a Palazzo Caraccio ad Avellino è stata sottoscritta l’intesa che prevede per la provincia irpina l’utilizzo della totalità delle acque delle sorgenti di Cassano di Montella e ricevere i dovuti ristori. A sua volta, la regione Puglia, potrà utilizzare la Pavoncelli Bis per il trasporto dell’acqua. “L’accordo prevede che i 2200 litri al secondo che oggi vengono generati dalle sorgenti di Cassano saranno restituiti nell’arco di cinque anni al 90% all’Irpinia – così il vice governatore, Fulvio Bonavitacola – Abbiamo commisurato la restituzione della risorsa alla programmazione delle reti in modo che fra quattro o cinque anni avremmo restituito all’Irpinia le sorgenti di Cassano. E’ un vero accordo storico”.
“Quelle reti che oggi fanno parte di un unico distretto non sono a carico della Regione ma, bensì, dell’Alto Calore – spiega Bonavitacola – Con la divisione dei due distretti, invece, quelle reti diventeranno sovradistrettuali, entrando a far parte del distretto della Regione. Naturalmente parliamo di reti che hanno un consumo pazzesco e, questa manovra, consentirà anche di migliorare la gestione di Alto Calore”.