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A due settimane esatte dal termine ultimo per la presentazione delle liste ( 10-11 maggio) che correranno alle elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno, nella città capoluogo regna il caos più assoluto.

Effetto inevitabile dell’inchiesta giudiziaria che ha travolto in primis il sindaco già dimessosi Gianluca Festa, poi finito agli arresti domiciliari.
Una circostanza che senza dubbio ha mutato non più di un equilibro, al netto della precedente ufficialità dell’aspirante sindaco del campo largo, Tonino Gengaro, che tuttavia ancora starebbe alle prese con forti difficoltà nella costruzione delle liste a suo appoggio.

Quanti e quali saranno gli aspiranti sindaci per guidare la città di Avellino al momento resta un enigma da non poco conto.

Nell’ultima tornata elettorale del 2019  scesero in campo sette candidati per la poltrona da primo inquilino di Palazzo di Città. Oltre al progetto civico di Gianluca Festa con quattro liste di appoggio, c’erano Luca Cipriano per il centrosinistra con altrettante liste a suo sostegno, BiancaMaria D’Agostino a guidare la compagine della Lega, l’altro progetto civino al centrodestra ma di ispirazione civila guidato da Dino Preziosi e composto da due liste, la compagine del Movimento 5 Stelle rappresentata da Nando Picariello, quindi la Sinistra con Amalio Santoro, e infine la lista “Cittadini in Movimento” Massimo Passaro.

Per le complessive 15 liste a sostegno dei vari candidati a sindaco, imponenti anche i numeri degli aspiranti consiglieri comunali, in totale 256 al netto di soli 32 eletti in Consiglio Comunale.

Per questa tornata, come detto, il quadro è ancora assai confuso e allo stato delle cose oltre alla candidatura a sindaco di Gengaro da diverso tempo è stata ufficializzata anche quella di Aldo D’Andrea a capo della lista “Per Avellino Unione Popolare”, mentre non ci sarà certamente Luigi Urciuoli di recente colpito da un grave malore.

Difficile tuttavia, al netto di pericolose e non escluse frammentazioni, che si raggiungeranno i numeri del 2019, almeno per quel che riguardano i candidati a sindaco.

Certamente non ci saranno le liste di Sinistra e M5S  posto che è stato individuato l’accordo con il Pd sulla figura di Gengaro, e anche il centrodestra al netto di non poche difficoltà e spaccature interne sta tentando il tutto e per tutto per cercare di individuare una candidatura apicale unica e giocarsi la partita con il centrosinistra.

Infine vuole essere della partita anche l’amministrazione uscente del sindaco Festa, come ridabito dai gruppi direttamente collegati al sindaco attraverso una nota stampa., con il desiderio che cambi a stretto giro il quadro giudiziario e tutti si possano svegliare da quel che sembra un brutto sogno e scendere in campo guidati dal sindaco degli utimi 4 anni e mezzo.

Tuttavia la decisione del Tribunale di rigettare la richiesta della revoca del provvedimento cautelare nei confronti dell’ex primo cittadino non fa ben sperare.