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Bari – Un agguato con armi da guerra, pianificato con cura, concluso con due tir in fiamme e il traffico nel caos per ore. È un colpo degno di un thriller quello messo a segno verso le 7.20 del mattino da un gruppo armato sulla statale 96 ‘Barese’. Obiettivo dei rapinatori un portavalori dell’istituto di vigilanza Ivri che transitava diretto verso Matera, in Basilicata, per rifornire gli uffici postali del denaro destinato al pagamento delle pensioni. Il tutto si è svolto vicino a Mellitto (Bari), in una manciata di minuti, con il blindato sventrato con delle ruspe e aperto come una scatoletta di tonno. Il bottino della rapina, secondo i primi accertamenti, ammonta a più di un milione di euro.

Una dinamica che ripercorre la rapina dello scorso 4 dicembre sul raccordo Avellino-Salerno (leggi qui). Sembra ci sia una regia precisa dietro questo secondo episodio, progettato e portato a termine ancora una volta su una strada statale.