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Avellino – Nonostante la calura di queste giorni sono state più di duecento le presenze registrate alla marcia di solidarietà organizzata dal comitato La voce di Valle per sostenere le ragioni del centro per l’Autismo di Contrada Serroni. Un corteo che ha attraversato la parte alta della città e si è fermato a Viale Italia nei pressi della struttura dove un tempo era ubicato l’ospedale Moscati.

E’ stato il presidente del comitato a dare lettura del documento a firma del comitato La Voce di Valle nel quale vengono ribadite le posizioni assunte, le azioni avviate e i traguardi che si intendono raggiungere per definire la vicenda che “sintetizza un più ampio caso di mala gestione di denaro pubblico”- si legge testualmente nel documento che verrà consegnato nelle mani del Sindaco di Avellino Paolo Foti e del Consiglio comunale a cui sarà chiesto di spiegare la verità sui motivi che hanno portato gravissimi ritardi e blocchi del progetto.

“La Voce di Valle, sentinella vigile del territorio, dice basta alle passerelle politiche e alle inconcludenti promesse pre – elettorali su questa vicenda e chiede rispetto per tutte le iniziative che sono nate e nasceranno dall’impegno spontaneo e dalla fatica di semplici cittadini, rivendicando finalmente la dovuta correttezza nell’amministrazione del bene comune e della cosa pubblica, evidentemente mancata nel percorso di realizzazione del Centro per l’Autismo. Il comitato, invece ringrazia con grande calore tutti i soggetti associativi che hanno reso possibile questo piccolo ma importante segnale” – fin qui il documento.

Diversi i rappresentanti istituzionali e politici che hanno aderito partecipando alla marcia.

Al corteo ha partecipato il consigliere Francesca Di Iorio del gruppo Si Può presente in consiglio comunale ad Avellino che ha detto:

“La partecipazione del gruppo “Si Può” alla marcia per il centro per l’autismo è stata per dovere e sensibilità. Riteniamo fosse un dovere di ogni amministratore e soprattutto degli amministratori di questa città essere presenti al corteo e per sensibilità perché non si può non essere accanto allo sconforto e alla rabbia di molte famiglie di Avellino e della provincia che vivono e affrontano ogni giorno questa situazione e che avevano confidato nella costruzione di questa struttura specializzata alla cura di questa patologia. Devo dire che mi ha meravigliato e pure un poco imbarazzato come amministratore, seppure di opposizione di questa città, che l’assessore alle politiche sociali Teresa Mele non fosse presente stamattina, né in veste istituzionale né come mamma, così come invece non mi  ha meravigliato la presenza di esponenti di maggioranza  che in quegli anni avevano ruoli di rilievo e che oggi sfilano accanto alle famiglie beffate dalla politica, dalle promesse e dalle sfilate pre – elettorali, ma si sa che tra la realtà e il teatrino, tra l’essere e l’apparire il passo è breve. Mi urge chiarire quindi che la nostra presenza non è stata una sfilata pre – elettorale, che il nostro gruppo è stato sollecitato a seguire questa ennesima brutta pagina amministrativa e che come succede ogni volta, ce ne facciamo carico. Siamo molto preoccupati per i ritardi sulla messa in funzione del centro per l’autismo, innanzitutto perché potrà avere dei costi la delocalizzazione del progetto. Per questo il gruppo chiederà innanzitutto all’Amministrazione che a questa vacatio sia data fine nominando un Rup deputato al procedimento. Non ci pare, infatti, che la complessiva vicenda possa essere risolta nei corridoi del comune e non individuando con urgenza un responsabile del procedimento. Successivamente – conclude il consigliere Francesca Di Iorio – sposteremo l’argomento nell’unico luogo deputato che abbiamo a disposizione: il consiglio comunale da dove dovranno venire delle risposte”.