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Avellino – L’inchiesta scattata nei giorni per l’Us Avellino 1912 potrebbe conoscere nuovi risvolti. Convocazioni in vista per una serie di persone informate sui fatti e collegate a quelli che saranno gli sviluppi dell’inchiesta. Nei prossimi giorni, il pool, guidato dal Procuratore Rosario Cantelmo e dall’Aggiunto Vincenzo D’Onofrio, potrebbe far scattare una serie di convocazioni nell’ambito dell’attività che stanno conducendo i militari delle Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Tributaria di Avellino.

Nei prossimi giorni non si esclude la volontà da parte della difesa di Walter Taccone, patron dei lupi, l’impugnazione davanti ai magistrati del Tribunale del Riesame contro il decreto di sequestro firmato dai magistrati avellinesi. Ad oggi, però, tutto resta un divenire. Quello che è certo, invece, è che dopo le acquisizioni potrebbero aprirsi nuovi fronti investigativi nelle attività di Fiamme Gialle e magistrati. A partire dagli atti che sono stati sequestrati nelle società che avrebbero emesso false fatturazioni nei confronti dell’Avellino Calcio, uno dei profili dell’accertamento scaturiti dalla verifica fiscale eseguita tra febbraio e dicembre 2017 da parte dei militari delle Fiamme Gialle di Avellino.

Resta fuori dagli effetti dell’indagine la questione dell’iscrizione di cui se ne conoscerà l’esito il prossimo 31 luglio dinnanzi al Collegio di Garanzia del Coni, ultima istanza per sperare nella permanenza nel campionato cadetto. Quest’ultima che viaggia parallelamente alla vicenda per cui sta procedendo la Procura della Repubblica di Avellino.