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Ancora nessuna certezza per gli 80 lavoratori dell’Aias Onlus di Avellino, Nusco e Calitri che non percepiscono lo stipendio da ormai sei mesi. Al tavolo di mediazione in Prefettura non si sono presentate l’Asl nazionale e la Regione Campania, mentre c’erano il Prefetto Tirone, il legale rappresentante dell’Aias Onlus Gerardo Bilotta, il direttore di distretto di Avellino dell’Asl Pirone ed il segretario della Fp Cgil Marco D’Acunto.

Il sindacato ha provato a mediare, chiedendo il pagamento di almeno due mensilità subito. Perentoria è stata la risposta dell’Aias: “Non ci sono le condizioni per erogare nulla”. Ed ha precisato che  è possibile pagare soltanto una mensilità alla volta. Sfiduciati i lavoratori e con loro le organizzazioni sindacali.

Il Prefetto Tirone  ha chiesto all’Aias di mostrare i bilanci nel tentativo di impostare una discussione di merito con il sindacato. L’Aias non ha accettato nemmeno questa soluzione, quindi la situazione è ancora in alto mare.

“La settimana prossima – spiega Marco D’Acuntoconvocheremo tre assemblee con i lavoratori e, tutti insieme, decideremo  sul come andare avanti. Una cosa è certa, però: non si può attendere un altro anno e mezzo, non si può andare avanti così. Del resto abbiamo anche il sostegno delle famiglie dei pazienti dell’Aias, quindi se ci dovesse essere una mobilitazione, sono certo che questa volta sarà ancora più massiccia. Voglio solo ricordare a chi pensa che non prendere lo stipendio da sei mesi sia una cosa normale, di rifletterci bene. Perché qui parliamo di lavoratori part time che percepiscono 600 euro al mese, mentre la soglia dei professionisti consentita dalla legge è ampiamente disattesa”.