Continuano gli appuntamenti a Villa Amendola, salotto culturale della rassegna Avellino Letteraria, giunta alla terza edizione. Sabato 27 maggio alle 18, ospite l’autore Salvatore De Matteis, con il libro: “Essendo capace di intendere e di volere”, edito Sellerio. De Matteis, pubblicista e scrittore, nato a Nola, avellinese di adozione, è laureato in legge. Dopo diversi incarichi professionali svolti a Venezia, è approdato ad Avellino dove dirige il locale Archivio notarile.
Il libro, è una raccolta di testamenti olografi («di proprio pugno personale») tratti dagli Archivi notarili o di stato divisi in sezione per argomento e con l’aggiunta di una ironica guida al testamento narrativo. Voci solitarie, senza altra mediazione che non sia la scrittura segreta, invocanti una memoria che non ha altro appiglio se non l’estrema testimonianza di sé; descrivono riconoscenza, odio, risentimento; oppure sono canti d’amore per la vita, l’umanità, il cosmo; o banali, inattendibili disposizioni.
Il loro tempo è una superflua eternità. Dopo il saluto, del direttore artistico, Annamaria Picillo, interverrà l’avvocato Giovanni D’Ercole. Partecipa con l’autore la giornalista, Maria Paola Battista. Le letture dal testo, saranno a cura dell’attrice Mena Matarazzo. Interludio musicale con il chitarrista, Angelo Pasquariello. Coordina l’evento la giornalista, Daniela Apuzza. Esposizione a tema: L’arte ritrovata “Museum & Events”.