- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Il commissario liquidatore del teatro, Marco Chiauzzi, ha firmato l’atto con cui si invitano i creditori del Massimo cittadino a farsi avanti. Si tratta del passaggio propedeutico alla liquidazione del “Gesualdo”, come lo stesso Chiauzzi ha avuto modo di definirlo. Al momento, infatti, non sono ancora note le cifre e le spese che dovrà fronteggiare il liquidatore. In assenza di un quadro definitivo, quindi,  diventa impossibile stabilire anche quanti soldi avrà a disposizione il comitato di gestione per organizzare la nuova stagione teatrale.

Stando all’avviso pubblico emanato, il commissario liquidatore invita chiunque «ritenga di diritto a presentare, entro il termine perentorio di trenta giorni, la domanda atta a dimostrare la sussistenza del debito dell’ente da inserire nel piano di rilevazione della massa passiva», così come si legge nel testo. Tra trenta giorni, quindi, sarà possibile sapere con certezza a quanto ammonta la massa debitoria che dovrà fronteggiare il commissario liquidatore.

In contemporanea, però, si lavorerà anche sulla prossima stagione teatrale e, anche in questo caso, il primo passaggio obbligato è di natura burocratica, anzi legale nel caso di specie. Entro metà mese, infatti, il segretario generale del Comune, Riccardo Feola, chiederà un parere legale a un avvocato esterno all’ente in merito alla convenzione triennale con il Teatro Pubblico Campano (Tpc), quale partner del “Gesualdo”. L’amministrazione, infatti, ha sempre sostenuto che quella convenzione sarebbe venuta meno e quindi sarebbe possibile stipulare un accordo con un altro partner, o quanto meno indire un nuovo bando. Negli ultimi giorni sono sorte varie perplessità su questa posizione e si è reso necessario un parere esterno.

Da questa valutazione verrà fuori il futuro del Massimo cittadino e della sua stagione teatrale. Laddove, infatti, l’avvocato nominato dovesse ritenere ancora valida la convenzione con Tpc, si andrà a discutere con lui del nuovo cartellone teatrale. Altrimenti il comitato di gestione del Gesualdo” dovrà decidere come proseguire anche se l’ipotesi di un bando pubblico per l’individuazione di un partner può tranquillamente essere scartata, data la ristrettezza dei tempi. Quel che è certo è che la nuova stagione teatrale partirà in ritardo, probabilmente  “fine novembre” come lo stesso sindaco Foti ha più volte ribadito.

Marco Imbimbo