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Avellino –  Sgominata la banda che metteva a segno furti nelle villette. Uno di loro, un 34enne serbo, è stato arrestato, per un altro, invece, è stato proposto decreto di espulsione e accompagnato al porto di Brindisi per il rimpatrio. Un terzo, invece, è in fuga, ma potrebbe avere le ore contate. Sarebbero loro, secondo le indagini della Squadra Mobile della Questura di Avellino, gli autori di alcuni dei colpi messi a segno nelle villette e negli appartamenti tra Contrada Pennini e Contrada Sant’Eustacchio.

La banda era ben organizzata, oltre che pericolosa. Stando a quanto emerso nel corso della conferenza stampa, uno dei tre durante una colpo a Cuneo, avrebbe provocato lesioni ad un anziano.
Agivano con mimetiche militari, arnesi atti allo scasso e all’immobilizzazione delle vittime delle rapine.

Sarebbe in tutto sette i colpi messi a segno nel capoluogo irpino, compresi anche qualche tentativo andato a vuoto. Collaudata la tecnica: i tre, a quanto pare, parcheggiavano l’auto nell’area di sosta dell’Autogrill, per poi scavalcare la recinzione con l’aiuto dell’oscurità. Una volta raggiunte le abitazioni, le svaligiavano e risalivano in auto, allontanandosi lungo l’A16. Pare che dopo i colpi, i tre, svestiti delle mimetiche, indossassero abiti eleganti, così da non destare non sospetto in alcuni alberghi dove alloggiavano per la notte.