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Avellino – Scoppia un presunto caso di furbetto del cartellino in Provincia. Il dipendente in questione, che operava a Caserma Litto, sede di alcuni uffici dislocati di Palazzo Caracciolo, non rispondeva alle chiamate. Lo stesso dipendente senza permesso o motivazione apparente si sarebbe allontanato dal suo ufficio. Da qui la denuncia per assenteismo. I Carabinieri intervenuti su richiesta della Provincia hanno rilevato che il dipendente aveva timbrato l’ingresso, ma non era presente sul luogo di lavoro.

Nel frattempo è stato aperto un fascicolo d’indagine in Procura, e discorso simile è stato fatto dalla Provincia con l’avviamento di un’indagine interna sulla condotta del dipendente. “E’ nostra intenzione chiudere gli uffici di Caserma Litto – spiega Domenico Biancardi presidente della Provincia – E da qui portare i dirigenti e i responsabili a Palazzo Caracciolo. E soprattutto per i sindaci o gli amministratori che vengono da per incontrare quest’ultimi, e non ho intenzione di attendere trenta o quaranta minuti mentre arrivano dall’altro ufficio. Io ho bisogno di avere tutto sotto controllo”. “Quanto al presunto caso di assenteismo – spiega – E’ avvenuto in un controllo, ma è un problema isolato”.