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Si starebbe stringendo il cerchio intorno al nome del candidato sindaco che il campo largo è obbligato a presentare quanto prima.

Un profilo politico, una scelta quasi obbligata visto i tempi stretti verso l’appuntamento con le amministrative dell’8 giugno, oltre la pioggia di no che i partiti della coalizione hanno ricevuto sinora da parte dai vari volti della società civile “corteggiati” per concorrere a sindaco della città.

Avance che in queste ore starebbero crescendo anche intorno alla figura del professor Giovanni De Feo ma, pare, con scarso successo, ed allora non resta che pescare tra esponenti del Pd, principale partito della coalizione che tiene insieme Sinistra Italiana, Movimento 5 Stelle e le Associazioni Avellino Prende parte, Controvento e Si può.

Sembrano non mettere d’accordo tutti figure giovani come quella di Leonardo Festa piuttosto che Nino Sanfilippo, quindi sarebbe pronta ad immolarsi definitivamente alla causa Enza Ambrosone.

Da marzo 2022 coordinatrice della segreteria cittadina dem, la Ambrosone da storica militante del partito, nel 2008 scelse di seguire nell’Udc il suo padrino politico Ciriaco De Mita, per poi ritornare nel 2015 tra le fila del Pd sino a diventare capogruppo del partito in Consiglio comunale durante la consiliatura del sindaco Paolo Foti ( ma in corso d’opera si dimise ndr). In passato era già stata più volte capogruppo, anche di Ppi e Margherita.

Resta da capire se alla fine si convinceranno tutti gli alleati, e se chiaramente la diretta interessata dirà definiviamente sì alla eventuale designazione, e la riunione convocata per domani sera, martedì 27 febbraio, a via Tagliamento potrebbe essere determinante con il nome proposto sul tavolo.

O almeno dovrebbe esserlo posto che, come detto e ribadito, il tempo a disposizione è davvero risicato per una campagna elettorale così delicata come quella per la città capoluogo.

Chi ritiene che il tempo non sia perduto, è il consigliere regionale Maurizio Petracca che continua a predicare calma e ammettendo che sul tavolo non è stato avanzato alcun nome (LEGGI QUI)

Non è da escludere, dunque, che alla fine possa essere avanzato al tavolo un nome “jolly” sbaragliando tutto.