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Una sorta di aut aut interno per non perdere ulteriore tempo, e terreno, rispetto a quello già perduto strada facendo, e arrivare non più tardi alla fine del mese di febbraio per annunciare un nuovo candidato sindaco.

Quello che si sarebbero dati partiti e associazioni coinvolti nel famigerato “campo largo”,  da tempo a lavoro per costruire l’alternativa al sindaco uscente Gianluca Festa, dopo il forfeit della prima scelta indicata, quella dell’avvocato Benedetto De Maio.

Se i primi giorni del 2024, quelli in cui si sarebbe dovuto presentare il penalista avellinese come candidato in pectore condiviso da tutta la coalizione, appariva un tempo già di per se risicato  in vista delle amministrative di giugno, praticamente ora restano solo quattro mesi prima di passare la parola agli elettori.

Per questo nella riunione dell’altra sera i membri di Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Sinistra Italiana, associazioni Si Può, Controvento e Avellino Prende Parte almeno hanno convenuto sulla necessità di fare sintesi e farla presto.

I nomi sul tavolo appiano gli stessi di sempre, al netto dei soliti tentativi (pare fino ad ora vani) di convincere figure politiche autorevoli come i consiglieri regionali Maurizio Petracca (Pd), Vincenzo Ciampi (M5s) sino al parlamentare, sempre grillino, Michele Gubitosa.

E non si sarebbe fatto convincere nemmeno l’avvocato Nello Pizza, attuale Segretario provinciale dem, già con un passato da candidato sindaco per la città quando fu battuto proprio da uno degli alleati di oggi, ossia Ciampi e tutta la carovana ( o che che ne resta) pentastellata.

Avrebbe perso piede anche la candidatura di Antonio Limone quindi restano in piedi nomi politici come quelli di Enza Ambrosone, Nicola Giordano e Tonino Gengaro, quest’ultimo (area Schlein) pare in forte “vantaggio” rispetto ai colleghi di partito.

Starebbero crescendo anche le quotazioni di Francesco Iandolo (App) e Nino Sanfilippo ( volti giovani che, quindi, almeno potrebbero far passare qualche mal di pancia degli alleati rispetto ad una figura marcatamente di partito, per quanto lo stesso Sanfilippo si è tesserato con i dem ma siccome da poco tempo almeno apparirebbe come una sorta di “nuova leva”.

E sempre in casa dem e a proposito di giovani, una figura da non sottovalutare potrebbe essere quella di Leonardo Festa, già consigliere comunale ad Avellino, figura di rilievo nel panorama culturale e scolastico della provincia, di elevati doti di equilibrio e conoscenza politica.

Ma il punto resta sempre lo stesso: mettere d’accordo prima tutti gli alleati al tavolo e, non da ultimo, poi convincere i diretti interessati a dire sì.