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Entro settembre doveva essere indicato il candidato sindaco del centrosinistra. Su questo erano concordi tutti i partiti – Pd, M5s, Sinistra Italiana – e le associazioni, Avellino Prende Parte, Controvento, Soma- che hanno aperto ormai da mesi il confronto per arrivare ad una coalizione che sfiderà il sindaco Gianluca Festa e il centrodestra alle amministrative del prossimo 9 giugno. ( LEGGI QUI)
Almeno sul programma l’intesa c’ è, ci si sarebbe dovuti accordare se celebrare le primarie oppure fare sintesi su di un nome.

All’ultimo incontro sul tema dell’urbanistica, che c’ è stato alla chiesa del Carmine, il 18 settembre, tutti hanno rassicurato che il candidato sarebbe stato annunciato a breve.
Siamo ad ottobre. Non se ne sa nulla. Il Pd sembra fermo su un rappresentante di partito, o comunque vuole avere la primogenitura sul candidato.

Gli alleati non sono d’accordo. Il M5s mette addirittura in forse l’alleanza. La coalizione potrebbe spaccarsi. Da una parte il Pd, dall’altra tutti gli altri. Finirebbe in pratica come quattro anni fa. Intanto del caso Avellino si parla anche a Palazzo Santa Lucia e a Roma.

I vertici del Pd un nome da proporre ce l’hanno: Carlo Iannace, primario all’ospedale Moscati del reparto dedicato alla cura e prevenzione del cancro al seno, ex consigliere regionale, amico del governatore della Campania Vincenzo De Luca, ben visto anche dai vertici romani del Pd, figura che gode di grande popolarità in città e non solo. Alla fine potrebbe essere il prescelto. Pur di mettere tutti d’accordo.