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Le forze di centrosinistra della città di Avellino al lavoro da mesi sul tavolo del cosiddetto “campo largo” avanzano a grandi passi sull’intesa programmatica, ma pare essere lontana la strada che porta all’accordo sul candidato sindaco da contrapporre a Gianluca Festa.

Questo pomeriggio alla Chiesa del Carmine nuova tappa delle assemblee programmatiche alla presenza dei riferimenti di Pd, M5S, Sinistra Italiana, Si Può, App e Controvento specificatamente sul tema dell’urbanistica che, come sottolineato all’unisono dai partecipanti, “sconta troppe operazioni oscure a favore del privato”.

E’ comune la bocciatura all’amministrazione Festa e la volontà di voler lavorare per una città che si riappropri del ruolo di capoluogo e, soprattutto, “aggiorni un Piano urbanistico comunale che, nei fatti, resta sulla carta delle buone intenzioni degli indirizzi programmatici presentati in giunta dall’assessore tecnico al ramo, la professoressa Emma Buondonno“.

Le forze di centrosinistra, dunque, parlano di una “proposta programmatica reale”, in quello che definiscono “il vuoto assoluto di Festa”, ma al contempo prendono ancora tempo sulla scelta, o meglio sulla sintesi, sul nome del candidato sindaco.

Il consigliere regionale Maurizio Petracca non ritiene che i tempi stringano,che sia settembre o poco dopo non è un problema”, mentre  Francesco Iandolo, consigliere di “Avellino prende parte”, ammette come ora occorra “definire un quadro completo rispetto ai passi in avanti che pure abbiamo fatto in questi mesi”.
“E’ normale ci sia una fisiologica dialettica interna-
aggiunge– Così come è normale che i partiti più strutturati della coalizione che hanno una maggiore rappresentanza interna e pure anime diversa, ci mettano più tempo e analisi per trovare la quadra. Ora però dobbiamo raccogliere i frutti del lavoro seminato altrimenti rischiamo di alimentare confusione. E certamente il profilo del candidato deve essere in completa antitesi con Festa e con il passato”.