Avellino – E’ cominciata una settimana decisiva per il futuro dell’Us Avellino 1912. L’idillio tra Luigi Izzo e Nicola Circelli è definitivamente rotto. I due imprenditori sanniti attendono solo il momento giusto per annunciare il divorzio. Al “Ventura” è andata di scena l’ennesima sceneggiata con i componenti della società sparpagliati in tribuna. Nessun dialogo. Nessuna intesa. Nessuna stretta di mano cordiale. Restano gli stracci volati nei giorni scorsi.
Izzo, dopo la chiusura del mercato, ha rotto il silenzio con un lungo comunicato. Comunicato che annunciava una rivoluzione all’interno della società con l’ingresso di nuovi soci irpini. Tra questi figurano D’Agostino, Marinelli e Matarazzo. Circelli dalla sua non ha intenzione di rilanciare, ma attende di essere liquidato per togliere il disturbo. Il tutto mentre all’orizzonte c’è una nuova scadenza. Il prossimo 7 febbraio, venerdì, dovranno essere consegnati i documenti alla Covisoc. La seconda scadenza porta al prossimo 16 febbraio con il pagamento di stipendi e contributi ai tesserati. Il tutto mentre è tornata in ballo la questione della recompra a favore di Gianandrea De Cesare.
Una situazione che ha lanciato nuovamente nello scoramento la piazza. Una piazza che già nei giorni scorsi aveva manifestato il proprio dissenso con alcuni striscioni (leggi qui) apparsi in città. Dissenso urlato ieri durante la gara con il Bisceglie con cori di schermo nei confronti della società biancoverde.
