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«A Borgo Ferrovia nella stazione e a ridosso della stessa poco si muove». Interviene così sui lavori in corso il consigliere d’opposizione Francesco Iandolocon una nota social.

«Negli scorsi giorni – spiega il referente di Avellino Prende Parte – si registra la denuncia di In_Loco_motivi che oltre a sottolineare i ritardi nell’elettrificazione per la stazione di Avellino vedrebbe ridurre i suoi binari con scarse prospettive di potenziamento».

Il 20 aprile 2022, ricorda Iandolo, in un Consiglio Comunale monotematico era stato affrontato il tema chiedendo un impegno maggiore da parte dell’amministrazione comunale e della politica in generale per accelerare un’opera fondamentale per lo sviluppo della città e del suo hinterland.

«Appare significativo che quella che doveva essere “la ferrovia delle università” che avrebbe collegato Avellino anche con il Campus di Fisciano e con l’Università del Sannio di fatto non esiste rendendo anche lo stesso progetto di sede universitaria in città monco e scollegato. Mancano infatti le famose residenze universitarie promesse e tutta un’altra serie di servizi a supporto. Persino la sede universitaria stessa, in un progetto integrato, avrebbe potuto aprire in quel quartiere che così avrebbe completato la sua naturale vocazione».

Fare pressing per accelerare i lavori e continuare a progettare tratte e frequenze capaci di far rientrare Avellino nella mobilità su ferro: questa la road map da seguire, conclude Iandolo.