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Ufficialmente era una conceria, di fatto una impresa “cartiera” che in meno di due anni avrebbe emesso fatture per operazioni inesistenti per oltre venti milioni di euro. In seguito a complesse indagini, coordinate dal Procuratore capo di Avellino, Domenico Airoma, la Guardia di Finanza ha sequestrato l’azienda che a Solofra, in provincia di Avellino, avrebbe dovuto operare nel settore della concia di pellami.

Le Fiamme Gialle hanno scoperto che la gestione era affidata ad una donna che faceva da prestanome mentre di fatto veniva amministrata in modo occulto da un noto imprenditore del settore a sua volta gravato da numerosi precedenti penali. L’azienda, su disposizione del Gip del tribunale di Avellino, è stata posta a sequestro preventivo ai fini della confisca e affidata ad un amministratore giudiziario. Sequestrati anche i conti correnti che erano nella disponibilità degli indagati.