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Paternopoli  (Av) – I Carabinieri della Stazione di Paternopoli hanno denunciato alla competente Autorità Giudiziaria un 60enne del posto, ritenuto responsabile di “Simulazione di reato” e “Sottrazione o distruzione di cose sottoposte a sequestro”. Qualche giorno fa l’uomo si era presentato presso il citato Comando Stazione denunciando il furto dell’auto.

I Carabinieri hanno avviato tempestivamente le indagini. Tuttavia, nello sviluppo dell’attività, condotta passando al setaccio i filmati acquisiti dagli impianti di videosorveglianza, sono emersi alcuni elementi sufficienti a suscitare il dubbio circa la veridicità di quanto denunciato. L’indagine si è diretta pertanto su due piste parallele: una sempre tendente alla ricerca del veicolo rubato e dei responsabili del furto, mentre l’altra a quel punto orientata ad accertare la fondatezza dei fatti denunciati.

Riconvocato il denunciante per una doverosa integrazione e postolo di fronte alle incongruenze emerse nel corso delle indagini, a questi non è restato che ammettere di aver inscenato il furto di quell’autovettura irregolarmente rottamata mesi addietro, pur consapevole che la stessa fosse gravata da provvedimento di fermo amministrativo. Alla luce delle evidenze emerse, a carico del 60enne è dunque scattato il deferimento in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino per i reati di cui agli artt. 367 e 334 del Codice Penale.