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Dalla notte della Taranta di Melpignano alla lunga attività concertistica di respiro internazionale, il Maestro Ambrogio Sparagna sceglie di puntare su Avellino convinto che possa diventare punto di riferimento di un progetto nazionale di musica popolare.

Grazie all’intuizione del vicesindaco e assessore al turismo Laura Nargi in collaborazione con la Pro Loco Abellinum Civitas, il maestro Sparagna ha accettato con grande entusiasmo il ruolo di direttore artistico della seconda stagione edizione del Festival di danza e musica popolare “Le notti di “Venere” che si terrà dal 20 agosto al 3 settembre in città (guarda il programma completo nella locandina in basso).

Sono convinto che l’esperienza della Notte della Taranta possa essere portata in Irpinia, lanciando una idea progettarle del canto popolare che affonda le sue radici proprio in questa terra”, spiega Sparagna parlando di “ un atto d’amore per l’Irpinia”. Una ripresa culturale e turistica che faccia diventare le aree interne protagoniste “in questa parte di Appennino che sembra dover scomparire con i borghi un grande crisi”. “Nessuno ha la bacchetta magica, ma ci proviamo e siamo convinti che la provincia irpina e i suoi grandi artisti di musica popolare possano raggiungere la ribalta nazionale che meritano”.

Entusiasta anche il vicesindaco Nargi della crescita culturale e turistica della città ne sta facendo una mission amministrativa affinché ogni evento non resti singolo ma resti permanente e istituzionalizzato. “Le sei notti di Venere – dice- puntano a valorizzare la nostra tradizione e, grazie a una figura di spicco come il Maestro Sparagno, restituire il prestigio e l’importanza che merita”.

Presente in conferenza stampa anche il professore Pasquale Zuccarino che conferma come “Attorno alla città di Avellino si è acceso un grande interesse. So quanto si può legare un evento ad un territorio per farlo crescere, perciò speriamo che questo Festival di musica popolare possa essere la pietra miliare di un processo innovativo”.