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E’ conto alla rovescia per la quarta edizione di Irpinia Terra di Mezzo  Cultura Ri-sorgente dal 31 agosto al 6 settembre. Al centro della kermesse le donne. Evento che toccherà sei comuni irpini in un connubio di arte, musica, cultura e tradizione. I comuni interessati sono Santo Stefano del Sole (capofila, ndr.), Santa Lucia di Serino, Cesinali, Pietradefusi Dentecane, Sorbo Serpico e Salza Irpina.

“Il festival è sicuramente più articolato – afferma la direttrice artistica Fiorenza Calogero – Le prime due edizione sono state realizzate in Alta Irpinia, dopodiché il festival si è spostato verso la Valle del Sabato. Fiorenza Calogero, direttrice artisticaLo scorso anno l’edizione era più legata alla musica folk, visto che per me ogni edizione deve avere una tematica specifica. Già lo scorso anno era mia intenzione dedicare questa quarta edizione alle donne – sottolinea – Credo che l’universo femminile meriti ciò. E visto che c’è tanto da regalare al pubblico sia dal punto di vista artigianale, culinario, conferenze e concerti ho cercato di fare nel mio piccolo un cartellone che poi è diventato ricco, anzi ricchissimo di eventi. Avremo una settimana di manifestazione, tutte gratuite. Partiremo dalle 16 del pomeriggio in ogni paese ci sarà un evento. Dalle istallazioni animate, alle conferenze o alle escursioni culturali. Tutto legato al tema donna. Metteremo in auge l’artigianato femminile, l’arte culinaria”.

“Non potevo non invitare sette artiste che piacciono prima al direttore artistico – sottolinea Calogero – Ho cercato di dedicare anche uno spazio sul tema delle donne iraniane perché insieme ad un folto gruppo di donne capitanate da Marisa Laurito, stiamo dando vita a questa protesta pacifica con Donna, vita, libertà; quindi mi è sembrato giusto invitare anche l’attivista iraniana Pegah Moshir Pour, il prossimo primo settembre a Santa Lucia di Serino. Dopo questa conferenza ci sarà, appunto, un concerto di una donna iraniana scappata dal suo paese”. “Tra le tante abbiamo Serena Brancale, la straordinaria Tosca per poi continuare con M’Barka Ben Taleb. Farò anche io un concerto – afferma – Ci tengo a specificare che sarà totalmente gratuito che regalerà al festival. Ho immaginato questo festival in un solo villaggio culturale, ecco il motivo dei sette giorni continuativi”.