- Pubblicità -
Tempo di lettura: 3 minuti

Mercogliano (Av) – A Mercogliano, la cittadina irpina ai piedi di Montevergine, gli alunni delle classi terze della scuola secondaria di primo grado dei tre plessi dell’ I. C. di Mercogliano hanno lavorato ad un progetto di grande impatto, che veicola un messaggio molto forte. Questo Istituto infatti, ha inteso rendersi parte concretamente attiva di un processo di informazione e di educazione alla sensibilità. Spesso, purtroppo, la Scuola si confronta con la propria utenza, riguardo a tematiche importanti, in maniera distaccata ma l’approccio accademico allontana l’interesse dei ragazzi che invece andrebbero condotti all’interno di temi difficili, con interventi mirati ad un coinvolgimento attivo ed efficace.

Il tema trattato è quello del femminicidio, affrontato dai ragazzi, attraverso la realizzazione di un’installazione artistica di grandi dimensioni, posta nell’atrio della scuola.

Si tratta di una gigantesca scarpa stilizzata, di un rosso intenso, alta 3 metri e lunga 4 punteggiata da volti di donna, non donne qualsiasi, donne divenute tristemente famose perché vittime di femminicidio. Molte di loro possiamo riconoscerle subito per il clamore mediatico seguito alla loro tragica fine come Sarah Scazzi, Melania Rea e Yara Gambirasio.Sono donne raffigurate in pose e momenti felici col sorriso che le avrebbe sempre dovute contraddistinguere, un sorriso che è stato brutalmente spento per sempre.

L’opera ha già ricevuto dei riconoscimenti al di fuori della scuola avendo vinto il primo premio del concorso “Be Help-is” organizzato dalla Cooperativa sociale La Goccia di Avellino.

Psicologhe e sociologhe di questa cooperativa avevano infatti lavorato in sinergia con i ragazzi, dopo la fase di informazione, attraverso attività apparentemente ludiche, con cui sono riuscite a trattare importanti temi sociali proponendo agli alunni la partecipazione al concorso sulla violenza di genere, concorso che ha poi visto la partecipazione di molte istituzioni scolastiche del comprensorio irpino.

La scuola di Mercogliano è sempre stata sensibile e aperta alla diffusione di questi primari valori formativi come testimoniato dalla Dirigente Dott.ssa Alessandra Tarantino e dalla Vicaria Prof.ssa Anna Capossela. Gli alunni sono stati guidati nella realizzazione della grande scarpa tridimensionale dai docenti di Arte e Immagine dell’Istituto i Proff. Giuseppe De Maio e Alma Calabrese.

Il Prof. Giuseppe De Maio spiega:

Il progetto molto ambizioso è stato possibile grazie all’entusiasmo e alla partecipazione degli alunni che hanno anche composto delle frasi dimostrando che il messaggio di sensibilizzazione è stato davvero recepito. Le frasi, a volte sotto forma di riflessione, altre di vero e proprio ammonimento, sono state intervallate alle immagini delle donne, rappresentando una speranza affinchè episodi tanto efferati non riempiano più i titoli dei telegiornali.

Un messaggio gridato a chiare lettere quello di questa scuola, che diventa certamente un esempio da seguire.

E’ significativo dunque sottolineare come in un periodo tanto difficile per gli adolescenti di oggi, dove sempre più spesso la fanno da padrone espressioni come “stese”, “paranza” e “baby gang”, la scuola riesca ancora a rappresentare un baluardo indispensabile nel contrasto a tutte le attività negative attraverso la diffusione di valori che possono essere racchiusi in un’unica parola: sensibilità.

Emanuela Zincone