- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Avellino – “Sono orgoglioso di chiudere la campagna per le europee qui ad Avellino dove sono nato”. Così il vicepremier Luigi Di Maio intervenuto nella città capoluogo. Nessuna dichiarazione alla stampa da parte del leader penteastellato arrivato ad Avellino in notevole ritardo dopo la tappa di Cosenza.  Al suo fianco, Di Maio, ha avuto il candidato sindaco Ferdinando Picariello insieme ai trentadue candidati al consiglio comunale. Non solo. Presenti anche  candidati alle elezioni europee di domenica Piernicola Pedicini, Isabella Adinolfi, Laura Ferrara, Vito Avallone, Rosa D’Amato e la capolista della circoscrizione Sud Maria Chiara Gemma. Presente anche la rappresentanza dei deputati M5s Michele Gubitosa, Maria Pallini e Carlo Sibilia.

“Ci è stato chiesto di togliere i poteri sulla sanità al governatore Vincenzo De Luca – spiega Di Maio – Lo abbiamo fatto, ma nonostante ciò sono stati nominati dei direttori per fare la guerra ai nostri commissari. Da questa impasse ne usciremo nel momento in cui stabiliremo per legge che la politica non potrà più fare nomine nella sanità”. “Nei talk show spesso mi dicono che non abbiamo fatto nulla in questi dieci mesi – continua – Tutto ciò è motivo di sprone per me, ma soprattutto c’è chi in passato non ha fatto nulla. E se fosse stato il contrario non ci sarebbe stato bisogno dell’intervento del Movimento 5 Stelle”.

Dal palco di Via Matteotti il leader pentastellato spara a zero sulla Seconda Repubblica con dei video che ritraggono Silvio Berlusconi, Cirino Pomicino e Gianfranco Miccichè che finiscono nel tritacarne del ministro. Non mancano le bordate al Partito Democratico: “Con l’avvento del segretario Nicola Zingaretti c’era stato uno spiraglio – incalza – Purtroppo così non è stato visto che non ha espulso il presidente di Regione Calabria accusato di corruzione (Mario Oliverio, ndr.). Lo stesso discorso vale con la Lega: in meno di tre settimana abbiamo rimosso il sottosegretario Armando Siri“.

“Il nostro obiettivo oggi è tutelare il ceto medio – continua Di Maio – Siamo l’ultimo paese in Europa per natalità, ma nonostante ciò abbiamo il trecento percento dei contratti a tempo indeterminato in Italia. Entro agosto – conclude il leader M5s – Taglieremo gli stipendi a tutti i deputati”.