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Avellino – Il Gip del Tribunale di Napoli, Fabrizio Finamore, ha rigettato l’opposizione alla mancata restituzione di somme e assegni finiti sotto sequestro da parte della Procura Distrettuale Antimafia di Napoli nell’ambito dell’inchiesta sulle aste giudiziarie.

Le somme potrebbero essere utilizzate per partecipare ad altre aste e quindi c’è un nesso tra il sequestro e la mancata restituzione. “Ritiene questo giudicante che debbano essere disattese le doglianze avvocati della difesa degli odierni indagati, che in particolare lamentavano la mancata restituzione delle somme di denaro occorrenti per l’acquisto di altri immobili da destinare a prima abitazione, evocando il presente procedimento, in particolare, la circostanza il danaro oggetto di sequestro probatorio un rapporto pertinenziale con gli altri oggetti del presente procedimento”. E’ questo uno dei passaggi chiave del decreto di rigetto da parte del GIP del tribunale di Napoli di due istanze di restituzione delle cose sottoposte a sequestro presentate nell’ambito dell’inchiesta sulle aste del tribunale di Avellino da parte di tre indagati.