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Era stato fermato dalla Guardia di Finanza di Napoli con alcuni grammi di eroina e, a seguito della perquisizione nella sua abitazione di Avellino, erano emersi anche hashish e cocaina, per un totale di circa 100 grammi di sostanza stupefacente. Per questo motivo nella notte tra martedì e mercoledì era scattato l’arresto in flagranza per Daniele Sciarrillo, già condannato in concorso per l’omicidio di Roberto Bembo avvenuto a Mercogliano nel 2023.

Durante i controlli, i militari avevano rinvenuto anche un bilancino di precisione. L’uomo, difeso dagli avvocati Gaetano Aufiero e Stefano Vozella, era stato tradotto nel carcere di Poggioreale in attesa dell’udienza di convalida.

Questa mattina, davanti al Gip di Napoli, Simona Capasso, si è svolto l’interrogatorio. Il pubblico ministero aveva chiesto la custodia cautelare in carcere, ma Sciarrillo ha fornito la propria versione dei fatti, sostenendo che lo stupefacente fosse destinato esclusivamente a uso personale.

Il giudice ha ritenuto credibile la tesi difensiva, escludendo la gravità indiziaria e disponendo la scarcerazione dell’indagato, che non dovrà quindi scontare alcuna misura cautelare.