In relazione alla denuncia della Fismic rispetto alle ferie di un lavoratore della IIA, la proprietà chiarisce quanto segue:
“• il dipendente è stato sottoposto a visita medica in data 27/04/2023.con esito di riscontrata impossibilità a svolgere la mansione per la quale è adibito, questo quanto comunicato il 28/04/2023 dal medico coordinato all’azienda.
• Al fine assicurare la maggior tutela al dipendente è stata immediatamente avviata una analisi per verificare l’esistenza in Azienda di un’altra posizione lavorativa con mansioni equivalenti, diverse, ovvero riferibili ad un diverso inquadramento.
• È del tutto evidente come in tale fase, non essendo possibile adibire il dipendente a diversa attività utile, lo stesso è stato collocato in ferie d’ufficio dal 02/05/2023 al 19/05/2023.
• Il dipendente risulta essere stato in malattia dal 02/05/2023 al 19/05/2023 (un primo periodo dal 02/05 al 12/05 con prosecuzione fino al 19/05).
• Come è noto la malattia sospende le ferie. Attualmente l’analisi per la verifica di posizioni lavorative diverse dall’attuale, cui poter adibire il dipendente è ancora in corso, pertanto si è reso necessario confermare le ferie d’ufficio dello stesso dal 22/05/2023 al 09/06/2023.
Questa è la rappresentazione oggettiva e cronologica dei fatti, che rispecchia esattamente quanto previsto dal Contratto di Lavoro, a cui l’Azienda è obbligata ad attenersi.
In queste fattispecie è evidente, inoltre che chi debba gestire tale tematica sia esclusivamente il medico competente, mentre l’Azienda interviene successivamente ed in coerenza con le valutazioni del medico per assumere le conseguenti determinazioni.
Per il dipendente è prevista (qual ora si presenti) un’ulteriore visita il 26/05/23, nel frattempo in mancanza di ulteriori indicazioni da parte dell’Autorità Sanitaria competente il dipendente è in ferie di ufficio, in continuità con il periodo precedente già comunicato sino al 09/06/2023.
Alla luce di quanto riportato finora è evidente che quanto riportato rappresenti una ricostruzione dei fatti capziosa e fantasiosa che dobbiamo supporre derivi da un certo nervosismo che registriamo in questi giorni nei confronti della nostra Azienda da parte di alcuni che evidentemente, non riescono a rappresentare le proprie istanze nei modi contrattualmente ed istituzionalmente previsti”.