- Pubblicità -
Tempo di lettura: 4 minuti

E’ il giorno del dolore e di una incredulità che continua a non trovare risposte, quello che sta vivendo la comunità di Ariano Irpino ma, in generale l’Irpinia tutta, attonita alla notizie di tre giovanissimi portati via alla vita troppo presto.

Il Tricolle si sveglia in un lunedì nero, un clima surreale con alcune attività commerciali che hanno deciso di non alzare la saracinesca, al pari del bar Voglia di caffè di cui era proprietario una delle vittime, Emilio D’Avella, dove lavorava la sua decennale compagna di vita, Pamela Mustone, in moto con il fidanzato al momento dell’incidente mortale, e dove  passava gran parte delle sue serate Emanuele Serafino, il ragazzo sull’altra moto vittima dello schianto con un auto il cui conducente è stato arrestato con l’accusa di omicidio stradale.

Fiori e lumini campeggiano davanti al locale di Emilio e in piazza non si parla d’altro che di una tragedia che distrugge tre famiglie e segna nel profondo.
Avevano dato tanto con il loro entusiasmo al rilancio delle attivitа del centro storico”, scrive la Confcommercio di Ariano Irpino.

I tre ragazzi erano conosciuti da tutti e il loro bar, come ha avuto modo di sottolinerare il sindaco di Ariano Irpino, Enrico Franza,  era un luogo d’incontro, una seconda casa per tante generazioni.
E sono proprio gli amici dei tre ragazzi, quella grande famiglia da strada che si crea di generazione in generazione a non riuscire a realizzare quanto successo.
In segno di dolore e di vicinanza alle famiglie si sta organizzando una fiaccolata per domani sera e in paese sarà decretato anche il lutto cittadino in occasione dei funerali che si terrano all’interno del Palazzetto dello Sport nella mattinata di mercoledì a partire dalle 10:00.

Abbiamo bisogno di fare qualcosa. Di pregare, di sentirci uniti. Uniti in un dolore straziante, tremendo. Abbiamo bisogno di far arrivare il nostro grido di preghiera fino al cielo. Fino ad Emilio, Pamela ed Emanuele- così gli amici in campo per l’organizzazione della ficcolata. Abbiamo bisogno che le loro famiglie sappiano che in questo momento di infinita tristezza e di dolore immenso non sono sole. Lo faremo domani. Con una fiaccolata voluta fortemente dalla Diocesi Ariano- Lacedonia e dalle associazioni cittadine.  L’appuntamento è alle ore 20:00. Si partirà da Piazza Mazzini (Pasteni), si percorrerà il centro storico, si arriverà in Piazza Plebiscito. Per chiunque voglia esserci, l’appuntamento è per domani 30 maggio alle ore 20:00 nel piazzale Pasteni (fermata pullman)”.

Le salme di Emanuele, Emilio e Pamela attualmente sono ancora in obitorio all’ospedale Riuniti di Foggia per i relativi accertamenti medico legali e le loro salme dovrebbero essere rilasciate sempre nella giornata di domani.
I familiari delle vittime hanno noninato gli avvocati arianesi Raffaela Manduzio e Giovanni Pratola.

Anche il Vescovo della Diocesi di Ariano Irpino-Lacedonia, monsignor Sergio Melillo  ha appreso con sgomento la notizia della tragedia. “Prego per le vittime e per sostenere le loro famiglie”.  

Un amico ricorda l’inseparabile trio: “Emilio persona sempre sorridente, con la battuta pronta. E Pamela poi, sempre gentile mai sgarbata. Giovedì poi vi ho incrociato proprio davanti al vostro bar ed eravate intenti vicini alle vostre moto molto probabilmente a programmare il vostro viaggio di domenica. E leggendo la notizia della tragedia mi ha gelato completamente il cuore, faccio ancora fatica a crederci, perché?

Perché proprio a voi? Non conoscevo bene Emanuele ma anche a lui va il mio pensiero. Tre giovani arianesi strappati alla vita… Perché? Perché tutto questo? Oggi Ariano si ritrova a piangere queste tre vite. Un abbraccio a tutte le famiglie, a tutti i parenti più stretti e agli amici più cari.E voi tre angeli da lassù vegliate sulle vostre famiglie, dal paradiso fate in modo che si possa affievolire il grande dolore che ha squarciato le loro anime”.

 

I fidanzati Emilio e Pamela, l’amico Emanuele, il bar in piazza. Ariano sotto choc: non doveva andare così”