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“Dispiace molto umanamente per Gianluca Festa, mi dispiace per la sua famiglia. Avrei voluto competere con lui, ma Laura Nargi che oggi punta a candidarsi a sindaco di Avellino mi sembra più una specie di Alice nel paese delle Meraviglie”.

Così il candidato sindaco del campo largo, Antonio Gengaro, sollecitato dai cronisti a commentare gli ultimi sviluppi giudiziari e politici, con la conferma degli arresti domiciliari per Gianluca Festa e la immediata discesa in campo come aspirante sindaco della sua ex vice Nargi.

“In questi anni lei e tutti quelli che sono stati con il Sindaco non si sono accorti di niente. Non hanno visto, non hanno sentito, non hanno parlato. Mi è molto simpatico Festa, mi sono molto meno simpatici i festiani e i suoi epigoni”.

A commentare la vicenda giudiziaria del Comune di Avellino, anche Francesco Todisco, a margine della conferenza stampa di presentazione della candidatura alle Europee, nel Comitato elettorale di Gengaro e alla presenza del candidato dem alle europee Sandro Ruotolo.

“Mi ha fatto specie questa fase politica in cui si attendeva un verdetto da parte di un Tribunale che in qualche modo determinasse scelte politiche. Auspico che i due campi,  giudiziari e politici, restino totlamente separati.
Credo che in testa a chi fa politica ci sia la responsabilità di portare contenuti, visioni, idee per la città e credo che i cittadini avellinesi meritino un confronto politico amministrativo che guardi alla visione di una città che sta vivendo un momento di mortificazione complessiva.
Chi di dovere sarà chiamato ad approfondire ogni atto amministraivo adottato negli anni precedenti anche veridicandone anche i profili legali.
C’è poi una responsabilità politica e amministrativa di quello che è stato fatto in un certo modo”.